L’Assemblea generale dell’Onu ha adottato a schiacciante maggioranza una risoluzione di condanna della repressione in corso da 11 mesi in Siria, costata la vita a oltre 6.000 persone. Approvata con 137 voti a favore e 12 contrari (su 193 Stati membri), la risoluzione chiede al Presidente Bashar al Assad di cessare gli attacchi contro i civili, di riportare l’esercito nelle caserme e di collaborare con la Lega araba per garantire una transizione democratica, mentre sollecita l’Onu a nominare un inviato speciale per la Siria. I voti contrari alla risoluzione sono arrivati, tra gli altri, da Cina, Russia, Iran, Corea del Nord e Venezuela.
La risoluzione ha un valore soprattutto simbolico, essendo l’Assemblea generale un organo consultivo.
I Ministri della NeoRepubblica Kaotica sono invitati ad esprimersi entro 3 giorni. Quando le votazioni saranno terminate verranno pubblicati i risultati.