Ieri la premier Theresa May ha dato un ultimatum alla Russia, chiamata in causa come imputata “altamente probabile” del tentato avvelenamento con un micidiale agente nervino, domenica 4 marzo a Salisbury, dell’ex spia russa Serghei Skripal e di sua figlia Yulia. Sullo sfondo della presunta identificazione della sostanza letale come di un composto affine a quelli della classe “novichok”.
Una vicenda che si colora di nuovi misteri, fra accuse incrociate, sospetti sempre più tenebrosi, minacce ormai incombenti di sanzioni e contro-sanzioni, ombre di rappresaglie diplomatiche e forse non solo.
Il Cremlino definisce “immondizia” – parola del ministro degli Esteri, come “immondizia” – parola del ministro degli Esteri, Serghei Lavrov – le accuse a suo carico.
Il mondo dei servizi segreti, connessi con le nazioni, occidentali e non. è un mondo demonico. Come d’altronde lo sono le nazioni ed i loro manager politici di turno. Una lotta tra demoni nazionali, in nome della salvezza-interessi della nazione. Ordiscono complotti, assassinii, furti, colpi di stato ed altro, tutto in nome della ragion di stato demonico appunto. Gli inglesi, uccisori di Mattei, e di quanti altri, ieri e oggi, accusano gli altri servizi, termine mimetico quest’ultimo, che indica, come la Lega senza il nord, un tentativo di renderli accettabili, amichevoli, di assassinare altri agenti. Come se il demonico cinismo, di assassini legalizzati, dovesse attenersi a delle regole. Organizzazioni simili, proteggono la democrazia o meglio, la Demonocrazia in occidente. I lupi proteggono le pecore, le quali non hanno ancora compreso, di essere solo carne da macello, per alimentare il Pastore.