Il presidente Xi Jinping, alle celebrazioni per i 110 anni dalla Rivoluzione del 1911, ha affermato che la questione Taiwan è una questione interna alla Cina e non ammette interferenze esterne, aggiungendo che la soluzione di Taiwan “è determinata dalla tendenza generale della storia cinese, ma, cosa più importante, è la volontà comune di tutto il popolo cinese. La riunificazione nazionale con mezzi pacifici serve al meglio gli interessi della nazione cinese nel suo insieme, compresi i connazionali di Taiwan.”
Il Consiglio di Taipei per gli affari con la Cina, in risposta ai giudizi sulla riunificazione di Xi Jinping, ha replicato che di fronte alle ambizioni del Partito comunista cinese la presidente Tsai Ing-wen ha più volte ribadito che non cederà né avanzerà, e che Solo i 23 milioni di taiwanesi hanno il diritto di decidere.