La risoluzione è stata presentata dall’Ucraina e chiedeva di sospendere la Russia dal Consiglio sui diritti umani, (organismo con 47 membri), per le «gravi e sistematiche violazioni e abusi dei diritti umani» commesse durante la guerra a Bucha, Irpin, Dymerka e altre città ucraine. Per essere approvata la risoluzione richiedeva una maggioranza di due terzi ed è stata approvata con 93 voti favorevoli, 24 contrari e 58 astenuti. La Russia diventa così il primo membro permanente del Consiglio di sicurezza sospeso da un organismo dell’Onu, un disonore toccato finora solo alla Libia di Gheddafi.
Onu: Russia cacciata dal Consiglio dei diritti umani
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