n Brasile i sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro hanno fatto irruzione nel Palazzo del Congresso di Brasilia.
In Brasile i sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro hanno fatto irruzione nel Palazzo del Congresso di Brasilia.
In Brasile i sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro hanno fatto irruzione nel Palazzo del Congresso di Brasilia. La polizia ha utilizzato candelotti di gas lacrimogeni per respingere le migliaia di militanti di estrema destra, che hanno preso di mira il Congresso una settimana dopo l’insediamento del presidente di sinistra Luiz Inacio Lula da Silva. Il presidente Lula ha condannato l’attacco come vandalo e fascista e ha decretato l’intervento delle forze federali.
* Siete favorevoli al governo di Luiz Inácio Lula da Silva in Brasile?
Il Governo Oscuro ha votato così:
Commento: Il Governo Oscuro approva il governo di Luiz Inácio Lula da Silva
Da un lato la certezza di una parte del governo Oscuro, che certamente preferisce Lula al suo avversario Bolsonaro. Dall’altra, da segnalare un’astensione mediamente più alta. Ne deriva quindi il riconoscimento e l’approvazione al nuovo governo brasiliano, ma niente di più. Perché, come spesso succede, si preferisce attendere il tipo di politica praticata, anche se Lula ha governato in passato, evidentemente ci sono ancora dei dubbi.
Jair Bolsonaro è il nuovo presidente del Brasile. Ha vinto con il 55,29 per cento dei voti. Il Brasile cambia. Cambia radicalmente. Dopo 13 anni di sinistra arriva la destra estrema. Lula è dimenticato, chiuso in carcere. Con lui l’odiato Partido dos Trabalhadores che tutti considerano responsabile del disastro economico e sociale in cui è sprofondato il Paese.
Il presidente del Brasile Michel Temer ha annunciato durante un discorso televisivo che manderà l’esercito al confine col Venezuela per “garantire la legge e l’ordine”.
“La situazione tragica del Venezuela sta minacciando tutto il Sud America”, ha detto Temer. Nelle ultime settimane milioni di venezuelani sono fuggiti dal paese a causa della gravissima crisi economica, la mancanza di cibo e medicine.
Michel Temer aveva deciso di mobilitare le forze armate per difendere gli edifici pubblici a Brasilia contro le violenti proteste anti-governative scoppiate nella capitale federale.
La massiccia manifestazione contro il governo Temer – iniziata in maniera pacifica e alla quale avrebbero partecipato 200 mila persone – era terminata con sette arresti, 49 feriti, tra dimostranti e agenti, oltre a numerosi atti di vandalismo. Nelle sedi dei ministeri dell’Agricoltura, della Pianificazione e della Cultura si sono registrati anche principi di incendio.
Il Decreto è stato revocato oggi dal capo di Stato.
Il Senato brasiliano ha approvato la destituzione della presidente Dilma Rousseff con 61 voti a favore e 20 contrari. Rousseff decade così definitivamente dalla carica e la principale economia latinoamericana cambia la guida: Michel Temer s’insedierà come 37esimo presidente della Repubblica brasiliano. Il Senato ha però bocciato la proposta di ineleggibilità per 8 anni della Rousseff, in un voto distinto da quello sulla destituzione, quindi la Rousseff mantiene l’eleggibilità.
Disastro sul Rio Doce, BrasileIl 5 novembre scorso il Rio Doce, oltre 600 chilometri nel cuore del Brasile, è stato completamente invaso dal fango proveniente dalla rottura di due dighe (Fundao e Santarem), costruite con i detriti dell’industria mineraria. Più di 60 milioni di metri cubi di fanghi tossici hanno devastato il bacino del fiume Rio Doce, nella regione di Minas Gerais e hanno sepolto un villaggio, causando un numero ancora imprecisato di vittime, infine, hanno raggiunto l’Oceano Atlantico nello stato di Espirito Santo, percorrendo più di 600 km.
Migliaia di pesci sono morti anche se l’azienda che gestisce la cava, la Samarco, nega l’evidenza. L’australiana Bhp Billiton, prima società mineraria al mondo, e la brasiliana Vale sono ritenute responsabili del crollo delle due dighe.
E’ il più grave disastro ambientale mai avvenuto in Brasile e in Sudamerica, e probabilmente il peggior danno subìto da un grande fiume nel mondo, è considerata la Chernobyl brasiliana.
Poligamia
Rio de Janeiro, quartiere la Barra de Tijuca: il notaio Fernanda de Freitas Leitão, qualche giorno fa, ha sancito la prima “unione poliaffettiva” tra tre persone dello stesso sesso, un’imprenditrice, una dentista ed una dirigente amministrativa, età compresa tra i 32 ed i 34 anni, tutte benestanti e tutte pronte a promettersi amore eterno.
“La cupola” della FIFA (che organizza i mondiali di calcio) crolla sotto le indagini per la corruzione, arrivando a colpire persino Sepp Blatter, presidente della FIFA per ben 17 anni, che ieri si è dimesso.
La presunta corruzione riguarderebbe il mondiale in Sudafrica del 2010, ma si parla anche del prossimo mondiale in Qatar nel 2022. Inoltre, dopo le polemiche di Brasile 2014 dal punto di vista dei diritti dei lavoratori, pare che in Qatar le cose siano molto peggio, con lavoratori-schiavi pagati poco, in ritardo e privati del passaporto per togliere loro la possibilità di tornare nei Paesi d’origine (normalmente Pakistan e India). Trema anche il mondiale in Russia del 2018 (e a questo punto ci si chiede se ciò faccia parte di una strategia dell’FBI che cura le indagini).
Tutto sommato, non mi pare assurdo che la Nazione Oscura Caotica lanci la propria candidatura per ospitare i Mondiali di Calcio del 2026.
Quando si parla delle Canarie si parla di mare, spiagge, divertimento, caldo tutto l’anno. Ma pochi sanno che è la regione d’Europa con la percentuale più alta di seguaci della cosiddetta Santeria. Una rapida premessa è doverosa, ma per forza di cose sommaria.
Con le grandi correnti migratorie di genti africane in America, i culti animisti africani giungono sul nuovo continente, dove vengono vietati, ma naturalmente continuano a essere praticani in modo segreto o privato.
La proibizione di praticare le proprie religioni animiste, portate dall’Africa occidentale, pena la morte, li costrinse a celare dietro l’iconografia cattolica i loro Dei, così da essere liberi di adorarli senza incorrere nella crudeltà degli oppressori.
Nei Paesi ad alto tasso di immigrazione forzata dall’Africa hanno proliferato meglio. Questi sono il Brasile, i Paesi Caraibici (soprattutto Porto Rico, Santo Domingo, Panama e Cuba, quest’ultimo grazie proprio al Comunismo instaurato nel 1959, che osteggiava il Cristianesimo). “Santeria” è un termine inventato dai colonialisti spagnoli. I santeri praticanti cubani preferiscono utilizzare altri termini ufficiali come Lukumi o Regla de Ocha.
Questi culti, si possono originariamente dividere in due grandi filoni (a loro volta divisi per differenze ritualistiche): quello nigeriano Yoruba (tra cui la Regla de Ocha) e la Regola del Congo. Al secondo gruppo appartiene anceh il Palo (tra cui il più puro è il Palo Mayombe), conosciuto da molti come “Hoo- doo” o “Voo-Doo”.
Il Palo Briyumba invece è un sincretismo tra i due gruppi. Naturalmente esistono un miriade di sottoculti “santeri”, ma non è qui il luogo per affrontare la questione.
Quello che c’interessa è che gli immigrati nei Caraibi che tornavano nella Madrepatria a volte si portavano dietro credo e costumi. Questo fenomeno ha introdotto la Santeria anche in Europa. La maggior parte di questo culto si trova in Spagna, soprattutto nelle Canarie, grazie agli intensi rapporti commerciali e culturali con i Caraibi. A Gran Canaria e Lanzarote, forse le isole meno contaminate dal turismo, la santeria prolifera in modo più o meno occulto.
Da giornali locali leggiamo che (nel 2010) a Vecindario (sudest di Gran canaria, esattamente il Paese dove vivo adesso), è stato rivenuto un cranio e i femori di una adulto, con forti sospetti di riti “santeri”, a soli 400 metri da dove era scomparso un bambino di 7 anni, mai più ritrovato. Inoltre sono continue le segnalazioni di rivenimenti di animali decapitati per sacrifici, soprattutto galline, ma anche capre, soprattutto nel barranco di Guayadeque, tra Agüimes e Ingenio (pochissimi chilometri da Vecindario), dove già erano stati rinvenuti resti umani, ma anche davanti al cimitero di San Sebastian di Agüimes.
Naturalmente niente a che vedere con Haiti o Cuba, dove la santeria è molto diffusa e ormai praticata allo scoperto. Interessante è invece considerare questo fenomeno “di ritorno” del sincretismo religioso, il continuo rimescolamento di credo e rituali che torna in Africa (e sbarca in Europa), magari creando nuove forme inedite.
Altare-scultura, vecindario
Proprio a Vecindario, infatti, esiste una spece di sito/altare con una sorta di feticci, tronchi, croci, alberi con lattine appese, ossa di animali e massi colorati, statue mascherate, cactus e persino tubi metallici intecciati, oltre che oggetti di vario tipo. A prima vista sembra un altare “santero”, ma molto enigmatico. Per nostra fortuna abbiamo incontrato l’autore di questo sito, un signore anziano che ci ha spiegato che si tratta di “un po’ di tutto messo insieme negli anni”.
Santeria, arte, giardinaggio.
Ha cominciato a piantare cactus, poi li ha decorati con ciò che trovava in casa, infine si è lasciato trasportare dall’iconografia santera. Ora qualcuno ci prega, altri lo fotografano come un’insieme di sculture o un giardino botanico sui generis. Ci sono tubi che s’intrecciano come sculture cyberpunk, maschere inquietanti, lattine appese come scacciademoni sciamanici, feticci antropomorfi e cactus che vigilano il tutto. Persino un cartello che indica la strada tra due diversi quartieri (Orilla e Casa Pastores).
Forse qualcuno potrà farci riti Voo-Doo, altri ammirare le piante o le sculture, altri ancora semplicemente mediteranno.
Nell’apparente ingenuità, mi pare invece che il sito raccolga la testimonianza di una connessione interdisciplinare, che solo in questo secolo si poteva creare (e soprattutto essere tollerato dalla società).
Vedo infatti il sacro dell’Arte incontrare la Natura e il Divino nella sua manifestazione più spontanea e forte. Per me è una cosa eccezionale, giudicate voi. Altare-scultura, vecindario
Cuando se habla de las Canarias se trata de la mar, las playas, diversión, calor todo el año. Pero pocos saben que es la región de Europa con el mayor porcentaje de los llamados seguidores de la santería. Una introducción rápida es necesaria, pero necesariamente breve.
Con las grandes corrientes migratorias de africanos en América, los cultos animistas africanos vienen en el nuevo continente, donde están prohibidos, pero, por supuesto, siguen siendo praticani tan secreta o privada.
La prohibición de practicar sus religiones animistas, traídos desde el África occidental, la pena de muerte, los obligó a esconderse detrás de la iconografía católica a sus dioses, a fin de tener la libertad de culto, sin incurrir en la crueldad de los opresores.
En los países con una alta tasa de migración forzada de África han proliferado mejor. Estos son Brasil, el Caribe (especialmente Puerto Rico, Santo Domingo, Panamá y Cuba, este último gracias a su comunismo establecidos en 1959, que hizo alarde de cristianismo). “Santería” es un término inventado por los colonialistas españoles. Los practicantes Santeri cubanos prefieren utilizar otros términos como Lukumi o Regla de Ocha.
Estos cultos, es posible que originalmente estaba dividido en dos líneas principales (a su vez dividido por diferencias rituales): los yoruba de Nigeria (incluyendo Regla de Ocha) y el Estado de Congo. El segundo grupo pertenece anceh del Palo (incluyendo el más puro es el Palo Mayombe), conocido por muchos como “doo Hoo-” o “Voo-Doo”.
La Briyumba Palo lugar es un sincretismo entre los dos grupos. Por supuesto, hay una miríada de “santeri” sottoculti, pero este no es el lugar para abordar la cuestión.
Lo que nos interesa es que los inmigrantes en el Caribe que volvieron en la Madre Patria a veces trajeron con ellos las creencias y costumbres. Este fenómeno también ha introducido la santería en Europa. La mayor parte de este culto es en España, sobre todo en las Islas Canarias, gracias a las relaciones comerciales y culturales intensas con el Caribe. En Gran Canaria y Lanzarote, quizà las islas menos contaminados por el turismo, la santería prolifera en un más o menos oculta.
De los periódicos locales leemos que (en 2010) en Vecindario (sureste de Gran Canaria, el país donde vivo ahora), fue rivenuto un cráneo y fémures de un adulto, con una fuerte sospecha de ritos “santeri”, a sólo 400 metros de donde murió un niño de 7 años, nunca se recuperó. También continúan los informes de rivenimenti decapitados por los sacrificios de animales, especialmente los pollos, pero también cabras, especialmente en el barranco de Guayadeque, entre Agüimes e Ingenio (pocos kilómetros de Vecindario), donde ya se habían encontrado restos humanos, sino también frente al cementerio San Sebastián de Agüimes.
Por supuesto, nada que ver con Haití o Cuba, donde la santería está muy extendida y ahora se practica al aire libre. Interesante es considerar este fenómeno “retorno” de sincretismo religioso, la mezcla continua de las creencias y rituales que se remontan a África (y aterriza en Europa), tal vez la creación de nuevas formas inéditas.
Sólo en Vecindario, de hecho, hay una especie como sitio/altar con un tipo de fetiches, los registros, las cruces, los árboles con latas, huesos de animales y piedras de colores, estatuas enmascarados, cactus e incluso tubos de metal colgando intecciati, así como varios objetos tipo de. Al principio parece un altar “santero”, pero muy enigmático. Afortunadamente para nosotros, nos reunimos con el autor de este sitio, un señor mayor que explicó que es “un poco” de todo en su conjunto a través de los años.
La santería, el arte, la jardinería.
Comenzó a plantar cactus, entonces ellos decorado con lo que había en la casa, ella finalmente se dejó llevar iconografía santera. Ahora alguien por favor, otros fotografía como una colección de esculturas y un jardín botánico sui generis. Hay tubos que se entrecruzan como esculturas cyberpunk, máscaras de miedo, latas colgaban como, fetiches chamánicas scacciademoni antropomorfas y cactus que supervisan todo. Incluso una señal que indica el camino entre dos distritos diferentes (Orilla y Casa Pastores).
Tal vez alguien nos hará ritos Voo-Doo, otros admiran las plantas o esculturas, otros simplemente meditar.
En la ingenuidad aparente, creo que en lugar de que el sitio recoge el testimonio de una conexión interdisciplinar, que sólo en este siglo, se puede crear (y sobre todo a ser tolerado por la sociedad).
Porque veo el arte sacro a satisfacer la Naturaleza y lo Divino en su manifestación más espontánea y fuerte. Para mí es una gran cosa, a juzgar.
Bombardamenti israeliani su Gaza, 9-7-2014I media mondiali mostrano le lacrime di un Paese, il Brasile, che ai campionati mondiali di calcio ha perso in casa per 7-1 contro la Germania.
Nel frattempo non si è vista una lacrima dai 35 morti e 300 feriti degli attacchi di Israele a Gaza, offensiva sulla zona da parte di Tel Aviv, che punta a stanare Hamas. L’aviazione israeliana ha attaccato con oltre 160 raid aerei contro la Striscia al lancio di razzi dai Territori occupati. Tra le vittime, a Gaza, anche bambini.
Sull’area metropolitana di Tel Aviv nella mattinata sono stati intercettati dall’Iron Dome cinque razzi partiti dalla Striscia. I proiettili lanciati da Gaza sono stati indirizzati in 20 differenti località di Israele, compresa la zona centrale del Paese. Le sirene sono risuonate a Tel Aviv, Modin, Rishon Letzion, Ashdod, Ashkelon, Rehovot, ma anche nel sud del paese. La polizia ha invitato i cittadini a essere sempre vicini ai rifugi.
Notizia dalla Reuters/Landau: la morte di un giovane ballerino durante un’operazione della polizia a Rio de Janeiro ha scatenato scontri in una favela che hanno causato almeno una vittima, un giovane di trent’anni, la cui identità non è ancora nota, e un ragazzino di 12. La favela si trova tra Copacabana e Ipanema, i due quartieri più turistici della città brasiliana, e come misura precauzionale, le autorità hanno chiuso diverse strade proprio di Copacabana. Gli scontri, ad appena 51 giorni dall’inizio del Mondiale di calcio, sono avvenuti nella favela di Pavão-Pavãozinho dopo la morte del ballerino 25enne Douglas Rafael da Silva Pereira, durante una perquisizione della polizia nella notte di lunedì. Il giovane danzatore, che lavorava in un programma di varietà della televisione Globo, è stato ritrovato morto nei locali di una scuola. Le cause e le circostanze del decesso non sono chiare: secondo gli abitanti della favela, il giovane voleva fuggire da uno scontro a fuoco tra trafficanti di droga e la polizia e ha saltato un muro per rifugiarsi nella scuola, ma è stato scambiato per un malvivente ed è stato picchiato a morte dalla polizia. In segno di protesta, alcun abitanti hanno appiccato vari incendi in diverse strade della favela.
Ciò che dice la TV per tutti ormai è legge.
Eccolo il prodotto; non te ne dovrai pentire.
Se alzi la tua testa, in questo immenso gregge
fan subito vedere Italia-Brasile.
Che bello, è il lavaggio del cervello!
(Testo tratto dal brano “Il lavaggio del cervello” del 1978 dei Decibel, in cui militava un giovane Enrico Ruggeri).
Quello che sta succedendo in questi giorni in Brasiel può essere spiegato in diversi modi, due dei quali sono:
1) Ci sono dei violenti che hanno trovato l’occasione per rovinare una festa sportiva.
2) Ci sono dei miliardari che giocano a fianco a milioni di persone che vivono nelle favelas senza fogna, né acqua potebile, né servizi essenziali.
Lo sport è catalizzatore sociale, non oppio per i popoli.
Cosa ne pensa la FIFA?
Due morti è il bilancio degli scontri dopo 10 giorni di manifestazioni in Brasile. La prima vittima a San Paolo: secondo la polizia sarebbe stata investita da un’auto durante una dimostrazione. La seconda vittima invece è deceduta durante le manifestazioni di protesta a Belem: un’impiegata della nettezza urbana si è trovata tra le proteste e gli scontri e sarebbe stata stroncata da un infarto. La marea umana della «Primavera tropicale» ha visto un milione di persone invadere le strade di tutte le principali città: la sola Rio de Janeiro ha visto marciare almeno 300 mila persone. Ma sono state le dimostrazioni a Brasilia a preoccupare le autorità.
Si parla di sospendere la Confederations Cup, la competizione sportiva calcistica, e anche la visita di Papa Francesco, prevista dal 22 al 28 luglio, potrebbe essere a rischio.
AnonymousPartiamo da Wikipedia: “Anonymous è un termine dal duplice significato. Come fenomeno di Internet afferisce al concetto di singoli utenti o intere comunità online che agiscono anonimamente in modo coordinato, solitamente con un obiettivo concordato approssimativamente. Può anche essere inteso come firma adottata da unioni di hacktivists, i quali intraprendono proteste e altre azioni sotto l’appellativo fittizio di “Anonymous”.
Le azioni attribuite ad Anonymous sono intraprese da individui non identificati che si auto-definiscono Anonymous,
che non si manifestano solo via web, alcuni di loro si presentano con addosso la maschera di Guy Fawkes (resa famosa dal film V per Vendetta) e scendono in piazza a protestare. Dopo una serie di controversie, proteste largamente pubblicizzate e attacchi DoS (Denial of Service) attuati da Anonymous nel 2008, gli episodi legati ai membri del gruppo sono diventati sempre più popolari.”
Si dice che sono nati nel 2003, ma le vere attività cominciano nel 2006. Si comincia con l’attacco al social network Habbo e ad attacchi a siti razzisti e sessisti o ad gruppi considerati contro l’etica come Scientology (con il Progetto “dedicato” Chanology).
Nel 2010 Anonymous appoggia le ragioni di Wikileaks (vedi nostro articolo su Julian Assange).
Tra i siti colpiti negli ultimi anni si annoverano: Fine Gael, un partito politico irlandese di centro-destra, la società di sicurezza HBGary Federal; Enel, che al fine di costruire impianti idroelettrici in Guatemala, nel municipio di Cotzal, assolda (con i denari di tutti gli italiani) 500 mercenari in assetto di guerra con passamontagna e forze antisommossa per occupare la comunità indigena maya Ixil (di cui abbiamo accennato anche in relazione all’ex dittatore Rios Montt); Agcom; New York Stock Exchange; il Tenente John Pike per aver spruzzato dello spray al peperoncino contro un gruppo di manifestanti; Dipartimento di Giustizia Usa; Motion Picture Association of America; Universal Music; Belgian Anti-Piracy Federation; Recording Industry Association of America; Federal Bureau of Investigation; HADOPI law site; US Copyright Office; Universal Music France; Senatore Christopher Dodd; Vivendi France; Casa Bianca; BMI; Warner Music Group; WallStreetJournal; AIPAC; Corte costituzionale ungherese; Vaticano; Massachusetts Institute of Technology; United States Sentencing Commission; Nasa; Sony; Hollywood; vari siti ministerili del Brasile; Facebook down; Equitalia, Trenitalia; Endesa; Emgesa; Ministero dell’Interno d’Italia, Ministero della Difesa d’Italia; Carabinieri; molti siti Israeliani per protestare contro l’esercito di Tel Aviv che ha sferrato una nuova offensiva contro il popolo palestinese nel novembre 2012, oltre che attacchi di vario tipo in Egitto e Tunisia a seguito della Primavera araba.
Questo elenco serve per farvi comprendere meglio chi sono gli hacktivist di anonymous, conoscendoli attraverso i loro nemici: i protettori della linea dura del copyright e in generale dei diritti fondamentali dell’uomo e dei cittadini.
Sono naturalmente seguiti arresti in tutto il mondo.
Considerando tutte le generalizzazioni e le peculiarità di ogni caso e il modus operandi di Anonymous è difficile se non impossibile dare un giudizio o un’opinione definitiva.
Sul fronte più puramente politico gli attacchi vanno sempre in direzione della difesa dei cittadini nei confronti di poteri forti o di attacchi militari o di repressione, ed è difficile non essere d’accordo almeno sulle loro motivazioni di base. Non a caso gli Anonymous si presentano con la maschera di V per Vendetta spesso a fianco di manifestazioni organizzate da Occupy Wall Street o dagli Indignados, rivelando un legame tra le diverse espressioni di protesta.
Ma Anonymous si concentra maggiormente sulle questioni del copyright, nelle quali sarebbe bene discernere questione per questione. Ma possiamo dire che se l’obiettivo del copyright (e delle sue diverse forme, come quella molto nobile del Creative Commons), dovrebbe essere quello di tutelare gli artisti, in pratica non è così, perché si tutela esclusivamente il prodotto dell’industria della creatività e dei più celebri artisti (che ve ne fanno parte), ignorando la gran parte degli altri artisti. Infatti, grazie a quella che chiamano pirateria (ma che si può tranquillamente chiamare prestito o donazione tra utenti), gli artisti poco conosciuti possono godere di un passaparola (una pubblicità gratuita!) che ha un duplice pregio: quello di far conoscere l’artista e quello di diffondere cultura artistica in generale.
Quindi anche grazie alla cosiddetta pirateria, vi è un ritorno per gli artisti e i loro produttori per via di altre forme di introiti (per esempio i concerti musicali o le mostre).
Ma per le grandi etichette e gli artisti famosi e ormai milionari è un apporto insignificante e minore delle royalties ricavate grazie al copyright, al contrario della stragrande maggioranza degli altri artisti. Quindi, come potete comprendere, di qualsiasi idea voi siate, è soltanto una questione di quantità di denaro che entra e non di tutela degli artisti.
Solo il Creative Commons va in questa seconda direzione, ed è uno strumento che ha trovate il consenso di moltissimi artisti.
In definitiva, la scelta è tra pochi artisti ricchi e tutelati e una minor cultura artistica da un lato, e una gran quantità di artisti non milionari e una diffusa cultura artistica dall’altro. Io scelgo la seconda opzione.
Tempo di acronimi spiritosi, ma anche rivelatori.
I maggiori Paesi in via di sviluppo (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica) sono indicati come BRICS (Brick in inglese significa mattoni).
Mentre Portogallo, Italia, Grecia e Spagna (che sono i Paesi europei che sentono maggiormente la crisi e sono quasi considerati una zavorra dall’Europa) sono i PIGS: i paesi maiali!
15 anni fa, il capo di Stato Lukha Kremo Baroncinij parlando davanti a un pinta di birra, sosteneva che il Brasile e la Cina (e in generale in Paesi in via di sviluppo) sarebbero stati i protagonisti del futuro e avrebbero anche rappresentato l’avanguardia culturale e artistica.
Insisteva molto sul Brasile, e per questo, i suoi interlocutori lo prendevano quantomeno per brillo, deridendolo nascostamente.
Dire nel 1995 che il Brasile era il Paese del futuro per loro era da ridere: probabilmente pensavano alle ballerine di samba e al calcio-spettacolo.
Oggi il cosiddetto BRICS (Brasile-Russia-India-Cina-Sudafrica) è l’unico gruppo di Paesi al mondo che potrebbero salvare l’Europa e hanno già cominciato a salvare gli Stati Uniti – entrambi colpiti da una crisi che si protrae dal 2007 e che non sembra avere mai fine – grazie all’acquisto di titoli di Stato.
Ecco che quindi i BRICS (Bricks in inglese significa “Mattoni”), i capigruppo dei Paesi emergenti, diventano i pilastri dell’economia mondiale proponendosi di acquistare titoli dei Paesi in difficoltà (Italia, Spagna, Grecia, Portogallo, Irlanda, Francia e Usa).
Di conseguenza nei prossimi anni, sentiremo la loro influenza culturale e artistica.
Rivolgiamo il pensiero a tutte le persone che negli anni 90 (ma anche oggi) sono state troppo sicure del sistema capitalistico, persone che prima andavano in Brasile a ballare la samba, e che nei prossimi anni ci andranno per lavorare!
Noi l’avevamo previsto con largo anticipo.