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Welcome to Virucene: Esce Flush.Art – Miroir du Gourmet Speciale Covid-19


Welcome to Virucene, recita l’avvertimento in copertina: prima i 7 numeri cartacei di Miroir du Gourmet (2001-2005), poi i 7 digitali in pdf di Flush.Art (2012-2018), si uniscono nel degno trionfo di questo Speciale Covid-19, dedicato all’epidemia ma anche all’Anno Terribilis 2020.

In digitale e grande ritorno del formato cartaceo!

scaricalo gratis o acquista il cartaceo tutto a colori:

Flush.art – Miroir du Gourmet Speciale Covid-19

Welcome to Virucene
Welcome to Virucene
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FLUSH.ART log 21: Freya Jobbin


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log 21: Freya Jobbin

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Aforismi accompagnati dalle “disturbanti” sculture di bambole di Freya Jobbin.

FreyaJobbin8

La nostra casa non è stata altro che una stanza dei giochi. Qui io sono stata la tua moglie-bambola. Questo è stato il nostro matrimonio, Torvald. (Henrik Ibsen)

Dolls di Freya Jobbin

Ed eccola là, sul divano davanti a me: la signora Morte. Non era mai stata così bella. Che bambola. Non ti lasciava mai nei pasticci. Meglio dell’oro. (Charles Bukowski)

Dolls di Freya Jobbin

Non parlarmi di regole, tesoro. Dovunque mi trovi, io rompo le maledette regole. (Maria Callas)

 

Dolls di Freya Jobbin

Si dice che una ragazza con una bambola è una piccola mammina. È forse anche vero che la maggior parte della madri sono ancora bambine con giocattoli. (Francis Herbert Bradley)

Dolls di Freya Jobbin

II surrealismo è la magica sorpresa di trovare un leone nell’armadio dove si voleva prendere una camicia. (Frida Kahlo)

Dolls di Freya Jobbin

Più mi conosco meno capisco i misteri e le combinazioni della creazione artistica. Improvvisamente mi trovo proprio dove volevo andare: ma ci sono arrivato attraverso una scorciatoia che non conoscevo e che mi è stata rivelata dal caso. È per questo che, nel mio lavoro, ho contato sempre molto su tutti i mezzi tecnici, come il collage, frottage e il drip-and-drool, che permettono al caso di provocare l’ispirazione. (Max Ernst)

Dolls di Freya Jobbin

 

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FLUSH.ART log 19: Mijn Schatje


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log 19 : Mijn Schatje

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Aforismi accompagnati dalle eccellenti illustrazioni di Mijn Schatje.

Mermaid Starfish di Mijn Schatje
Mermaid Starfish di Mijn Schatje

 

La mente ama l’ignoto. Ama le immagini il cui significato è sconosciuto, poiché il significato della mente stessa è sconosciuto (René Magritte).

Emotiojn di Mijn Schatje
Emotiojn di Mijn Schatje

Il sentimento più forte e più antico dell’animo umano è la paura, e la paura più grande è quella dell’ignoto (Howard Phillips Lovecraft).

Honey di Mijn Schatje
Honey di Mijn Schatje

E’ meglio un male sperimentato che un bene ignoto (Giuseppe Tomasi di Lampedusa).

Facial Expression di Mijn Schatje
Facial Expression di Mijn Schatje

Noi tutti dovremmo cominciare a vivere prima di diventare troppo vecchi. La paura è stupida. È così che nascono i rimpianti (Marilyn Monroe).

Doll di Mijn Schatje
Doll di Mijn Schatje

L’uomo porta dentro di sé le sue paure bambine per tutta la vita. Arrivare ad non avere più paura, questa è la meta ultima dell’uomo (Italo Calvino).

Beauty di Mijn Schatje
Beauty di Mijn Schatje

Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno (Martin Luther King).

Head di Mijn Schatje
Head di Mijn Schatje
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FLUSH.ART log 18: Natalie Shau


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log 18 : Natalie Shau

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Aforismi accompagnati dalle eccellenti illustrazioni di Natalie Shau.

Per quanto bella sia stata la commedia in tutto il resto, l’ultimo atto è sempre sanguinoso. Alla fine, con una vanga si getta della terra sulla testa. Ed ecco fatto, per sempre (Blaise Pascal)

Alice di Natalie Shau
Alice di Natalie Shau

Siamo fatti anche noi della materia di cui sono fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d’un sogno è racchiusa la nostra breve vita (William Shakespeare)

Rose di di Natalie Shau
Rose di Natalie Shau

Credo che le fiabe, quelle vecchie e quelle nuove, possano contribuire a educare la mente. La fiaba è il luogo di tutte le ipotesi (Gianni Rodari)

Knight di Natalie Shau
Knight di Natalie Shau

Attenzione alle paure del giorno. Amano rubare i sogni della notte (Fabrizio Caramagna)

Dreaming Girl di Natalie Shau
Dreaming Girl di Natalie Shau

Dio s’è fatto uomo. Il diavolo s’è fatto donna (Victor Hugo)

Rose and Gold di Natalie Shau
Rose and Gold di Natalie Shau

La bellezza salverà il mondo (Fëdor Dostoevskij)

Saxar di Natalie Shau
Saxar di Natalie Shau

Gli uomini in stato di veglia hanno un solo mondo che è loro comune. Nel sonno, ognuno ritorna a un suo proprio mondo particolare (Eraclito)

Snowflake di Natalie Shau
Snowflake di Natalie Shau
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FLUSH.ART log 16: Esao Andrews


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log 16 : Esao Andrews

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Aforismi accompagnati dalle eccellenti illustrazioni di Esao Andrews.

Nulla è per caso (Stephen Littleword)

Damels Rescue di Esao Andrews
Damels Rescue di Esao Andrews

Ama e fa’ ciò che vuoi (Sant’agostino da Ippona)

Milkmaids Daughter di Esao Andrews
Milkmaids Daughter di Esao Andrews

Morire non è nulla; non vivere è spaventoso (Victor Hugo)

Portrait of Chelsea di Esao Andrews
Portrait of Chelsea di Esao Andrews

Chi vive senza follia non è cosi saggio come crede (Francois de La Rochefoucald)

House Of Mistery #35 di Esao Andrews
House Of Mistery #35 di Esao Andrews

L’essenziale è invisibile agli occhi (Antoine de Saint Exuperie)

Sprites Revenge di Esao Andrews
Sprites Revenge di Esao Andrews

Lo sai che l’amore è una patologia saprò come estirparla via (Afterhours)

Carousel di Esao Andrews
Carousel di Esao Andrews

Siate affamati, siate folli (Steve Jobs)

House of Mistery #12 di Esao Andrews
House of Mistery #12 di Esao Andrews
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FLUSH.ART log 15: Joe Sorren


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log 15: Joe Sorren

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Cine Capri by Joe Sorren
Cine Capri by Joe Sorren

C’è uno spettacolo più grandioso del mare, ed è il cielo, c’è uno spettacolo più grandioso del cielo, ed è l’interno di un’anima (Victor Hugo)

Upon Teresa at the Dot by Joe Sorren
Upon Teresa at the Dot by Joe Sorren

Lasciati guidare dal bambino che sei stato (Josè Saramago)

The Mushrooms Hunter by Joe Sorren
The Mushrooms Hunter by Joe Sorren

I bambini sono degli enigmi luminosi (Daniel Pennac)

Bump by Joe Sorren
Bump by Joe Sorren

L’individuo equilibrato è un pazzo (Charles Bukowski)

Arcanum for the Patron Grey No.2 by Joe Sorren
Arcanum for the Patron Grey No.2 by Joe Sorren

Mostratemi un uomo sano e io lo curerò per voi (Carl Gustav Jung)

Portait of Hugo by Joe Sorren
Portait of Hugo by Joe Sorren

Se la fisica quantistica non vi confonde, allora non l’avete capita (Niels Bohr)

La luna by Joe Sorren
La luna by Joe Sorren

L’Anima è reale, la Materia è illusione (Fabio Marchesi)

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FLUSH.ART log 12: Vendetta


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log 12: VENDETTA

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Una pubblicazione in cui lo choc e la violenza nelle immagini sono la materia prima della propria arte deve affrontare il terrore in modo inatteso, sleale.

Come è successo per la strage di Charlie Hebdo (Flush.art log 2), andiamo controcorrente e COMBATTIAMO il TERRORE e il desiderio di VENDETTA con la POESIA (e soprattutto, senza IMMAGINI!)

Gregge

Sempre senza pensare
Senza una propria opinione
una volta gridando osanna
e l’altra al contrario
con foga crocifiggeteLo ora!

(Alekos Panagulis, dicembre 1971)

Tempo di collera

Voi, tombe che camminano
insulti viventi alla vita
assassini del vostro stesso pensiero
manichini antropomorfi

Voi che invidiate le bestie
che offendete l’idea del Creato
che chiedete rifugio all’ignoranza
permettete alla Paura di farvi da guida

Voi che avete dimenticato il Passato
che vedete il Presente con occhi appannati
che non avete interesse per il futuro
che respirate solo per morire

Voi che solo per gli applausi avete mani
e che domani applaudirete
più forte di tutti come sempre
e come ieri, e come oggi

Sappiate allora voi
scuse viventi di ogni tirannia
che i tiranni li odio tanto
quanto ho nausea di voi

(Alekos Panagulis, giugno 1971)

Il supremo coraggio dell’amore

Dammi il supremo coraggio dell’amore,
questa è la mia preghiera:
di agire,
di soffrire,
di lasciare tutte le cose
o di essere lasciato solo.
Temperami con incarichi rischiosi,
onorami con il dolore,
e aiutami a rialzarmi
ogni volta che cadrò.
Dammi la suprema certezza nell’amore,
questa è la mia preghiera,
la certezza che appartiene alla vita
nella morte,
alla vittoria nella sconfitta,
alla potenza nascosta
nella più fragile bellezza,
a quella dignità nel dolore,
che accetta l’offesa
ma disdegna di ripagarla con l’offesa.
Dammi la forza di Amare sempre e ad ogni costo.

(Kahlil Gibran)

Non mi interessa

Non mi interessa cosa fai per vivere, voglio sapere per cosa sospiri
e se rischi il tutto per trovare i sogni del tuo cuore.
Non mi interessa quanti anni hai, voglio sapere se ancora vuoi rischiare
di sembrare stupido per l’amore, per i sogni, per l’avventura di essere vivo.
Non voglio sapere che pianeti minacciano la tua luna, voglio sapere se hai toccato
il centro del tuo dolore, se sei rimasto aperto dopo i tradimenti della vita
o se ti sei rinchiuso per paura del dolore futuro.
Voglio sapere se puoi sederti con il dolore, il mio o il tuo;
se puoi ballare pazzamente e lasciare l’estasi riempirti fino
alla punta delle dita senza prevenirti di cautela, di essere realisti,
o di ricordarci le limitazioni degli esseri umani.
Non voglio sapere se la storia che mi stai raccontando sia vera.
Voglio sapere se sei capace di deludere un altro per essere autentico a te stesso,
se puoi subire l’accusa di un tradimento e non tradire la tua anima.
Voglio sapere se sei fedele e quindi hai fiducia.
Voglio sapere se sai vedere la bellezza anche quando non è bella tutti i giorni.
Se sei capace di far sorgere la tua vita con la tua sola presenza.
Voglio sapere se puoi vivere con il fracasso, tuo o mio e continuare a gridare
all’argento di una luna piena: SI!
Non mi interessa sapere dove abiti o quanti soldi hai,
mi interessa se ti puoi alzare dopo una notte di dolore, triste o spaccato in due,
e fare quel che si deve fare per i bambini.
Non mi interessa chi sei, o come hai fatto per arrivare qui,
voglio sapere se sapresti restare in mezzo al fuoco con me e non retrocedere.
Non voglio sapere cosa hai studiato, o con chi o dove,
voglio sapere cosa ti sostiene dentro, quando tutto il resto non l’ha fatto.
Voglio sapere se sai stare da solo con te stesso,
e se veramente ti piace la compagnia che hai ….nei momenti vuoti.

(Scritto da un’indiana della tribù degli Oriah, 1890)

Sonetto XCIV

Se muoio sopravvivimi con tanta forza pura
se tu risvegli la furia del pallido e del freddo,
da sud a sud alza i tuoi occhi indelebili,
da sole a sole suoni la tua bocca di chitarra.

Non voglio che vacillino il tuo riso nè i tuoi passi,
non voglio che muoia la tua eredità di gioia,
non bussare al mio petto, sono assente.
Vivi nella mia assenza come in una casa.

E’ una casa sì grande l’assenza
che entrerai in essa attraverso i muri
e appenderai i quadri nell’aria.

E’ una casa sì trasparente l’assenza
che senza vita io ti vedrò vivere
e se soffri, amor mio, morirò nuovamente

(Pablo Neruda)

Sull’Amore

Si chiama amore ogni superiorità,
ogni capacità di comprensione,
ogni capacità di sorridere nel dolore.
Amore per noi stessi
e per il nostro destino, affettuosa adesione
a ciò che l’Imperscrutabile vuole fare di noi
anche quando non siamo ancora in grado
di vederlo e di comprenderlo –
questo è ciò a cui tendiamo.

(Herman Hesse)

Questo vi comando: amatevi gli uni gli altri.

(Gesù di Nazareth)

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FLUSH.ART log 10: Nicoletta Ceccoli


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log 10: Nicoletta Ceccoli

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Presentiamo una delle più celebri artiste provenienti da una micronazione: la repubblica di San Marino.

Una micronazione è un’entità creata da una persona, o da un piccolo numero di persone, che pretende di essere considerata come nazione o stato indipendente.

Crows di Nicoletta Ceccoli
Crows di Nicoletta Ceccoli

Lo studio accademico delle micronazioni è la micropatrologia, mentre la nascita e lo sviluppo delle micronazioni è noto come micronazionalismo.

Olympia di Nicoletta Ceccoli
Olympia di Nicoletta Ceccoli

Le Micronazioni con intenti politici, sociali, ed economici tendono generalmente a essere molto serie, e spesso attraggono un numero discreto di persone mature. I partecipanti sono molto sofisticati, e generalmente emulano nazioni reali sotto molti aspetti.

Strange and Beautiful Creature di Nicoletta Ceccoli
Strange and Beautiful Creature di Nicoletta Ceccoli

Spesso le Micronazioni vengono ignorate dagli stati nazionali, che non vi ravvisano un’ingerenza nella propria sovranità; in qualche caso vengono incoraggiate dalle amministrazioni locali, allo scopo di promuovere il territorio.

Anime gemelle di Nicoletta Ceccoli
Anime gemelle di Nicoletta Ceccoli

Gli stati reali non si sono ancora accorti di queste micronazioni o non vogliono accorgersene ma questo fenomeno potrebbe stravolgere il sistema portando alcuni di questi Stati effimeri ad avere un peso reale concretizzandosi in rivendicazioni verso gli stati reali.

The Girl in the Castle Inside the Museum di Nicoletta Ceccoli
The Girl in the Castle Inside the Museum di Nicoletta Ceccoli
Aurora di Nicoletta Ceccoli
Aurora di Nicoletta Ceccoli
Dolceamara di Nicoletta Ceccoli
Dolceamara di Nicoletta Ceccoli
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Niente asilo


la-prima-pagina-shock-del-manifestoAylan non avrà terra: è l’immagine choc del piccolo profugo siriano trovato cadavere sulla spiaggia di Bodrum in Turchia, dopo l’ennesimo naufragio nel Mediterraneo.
Il Manifesto lo ha pubblicato in prima pagina, con il titolo “Niente asilo”. C’è chi si dice scioccato, chi accusa di aver sfruttato un’immagine choc. Io ho un figlio di tre anni e penso che se hanno sfruttato l’immagine di un bambino morto, lo hanno fatto a scopi umanitari: mettere luce su una tragedia. Un simbolo (un bambino morto in una spiaggia, a Bodrum, solitamente gremita di turisti) che rappresenta l’ecatombe e l’esodo dei profughi a cui stiamo assistendo.
Oltre alla preghiera laica per questo e tutti gli altri bambini e ragazzi che muoiono in circostanze simili, vorrei fare una considerazione di tipo sociale e semiotico: nel 2001 curavamo la pubblicazione underground “Miroir du Gourmet“, all’epoca considerata ultrascioccante, che mostrava cadaveri, morti ammazzati, corpi squartati, torture e deformità di ogni tipo. Una pubblicazione che ha chiuso nel 2007 e che è continuata con “Flush.art” (e dalla versione edulcorata Flush.art Log“), con un concetto nuovo, la cui provocazione non scaturisce più dalle immagini scioccanti e morbose, ma da proclami ambigui. Il perché una pubblicazione così non abbia più senso è ovvio: sarebbe una tra le tante, oltre che al fatto che internet non ha nessun velo nel mostrare qualsiasi oscenità.
La considerazione è questa: una cosa superscioccante solo 15 anni fa, ora esce sui gionali di massa.

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FLUSH.ART log 8: Jan Saudek


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log 8: JAN SAUDEK

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Il suicidio dimostra che ci sono nella vita mali più grandi della morte.
(Francesco Orestano)

 

Ci sono mille modi di suicidarsi. Balzac scelse il caffè, Verlaine l’assenzio, Rimbaud l’Etiopia, l’Occidente la democrazia, e Guevara la giungla. (Jean Cau)

Good bye Jan! di Jan Saudek
Good bye Jan! di Jan Saudek
Portrait of a Woman di Jan Saudek
Portrait of a Woman di Jan Saudek

 

L’orgasmo è il coinvolgimento totale del corpo: mente, corpo, anima, tutti insieme. Tu vibri, l’intero essere vibra, dalle dita dei piedi alla testa. Non sei più in controllo; l’esistenza ha preso possesso di te e tu non sai chi sei, è come una follia, è come un sonno, è come la meditazione, è come la morte. (Osho)

The Holy Matrimony di Jan Saudek
The Holy Matrimony di Jan Saudek
Conquest of Paradise di Jan Saudek
Conquest of Paradise di Jan Saudek

 

Un bambino può insegnare sempre tre cose ad un adulto:
1. A essere contento senza motivo.
2. A essere sempre occupato con qualche cosa.
3. A pretendere con ogni sua forza quello che desidera.
(Paulo Coelho)

Lenka's Children di Jan Saudek (Painting)
Lenka’s Children di Jan Saudek (Painting)

Black Sheep and white Crow di Jan Saudek (Painting)
Black Sheep and white Crow di Jan Saudek (Painting)

Holy Virgin di Sara Saudkovà
Holy Virgin di Sara Saudkovà

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FLUSH.ART log 7: Mark Ryden


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log 7: MARK RYDEN

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Non vedo alcuna differenza tra il mangiare animali e la pedofilia. Entrambi sono stupro, violenza e omicidio (S.P. Morrissey, cantante dei The Smiths)

Angel of Meat di Mark Ryden
Angel of Meat di Mark Ryden

 

Wound di Mark Ryden
Wound di Mark Ryden

Voglio il tuo cuore, voglio mangiare i tuoi bambini. Voglio strapparti il cuore e fartelo mangiare (Mike Tyson)

Fountain di Mark Ryden
Fountain di Mark Ryden

 

Inside Sue di Mark Ryden
Inside Sue di Mark Ryden

Si ha più potere quando si tace, perché così la gente comincia a dubitare di se stessa (Andy Warhol)

Bar Barbie, diorama di Mark Ryden
Bar Barbie, diorama di Mark Ryden

 

Cart di Mark Ryden
Cart, diorama di Mark Ryden

Questa frase non l’ho mai detta (Lukha B. Kremo)

Katy Perry di Mark Ryden
Katy Perry di Mark Ryden
Leonardo DiCaprio di Mark Ryden
Leonardo DiCaprio di Mark Ryden
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FLUSH.ART log 6: Marina Bychkova


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log 6: MARINA BYCHKOVA

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Solo i bambini sanno quello che cercano. Perdono tempo per una bambola di pezza e lei diventa così importante che, se gli viene tolta, piangono (Antoine de Saint-Exupéry)

Farah, bambola di Marina Bychkova
Farah, bambola di Marina Bychkova
Farah, bambola di Marina Bychkova
Farah, bambola di Marina Bychkova

Non dire che sono una bambina perché gioco con le bambole. Io gioco con le bambole come se fossero persone, tu giochi con le persone come se fossero bambole! (anonimo)

Camelia, bambola di Marina Bychkova
Camelia, bambola di Marina Bychkova
Camelia, bambola di Marina Bychkova
Camelia, bambola di Marina Bychkova

Tu mi fai girar / come fossi una bambola / poi mi butti giù / poi mi butti giù / come fossi una bambola / non ti accorgi quando piango / quando sono triste e stanca tu / pensi solo per te (Patty Pravo).

Emerald, bambola di Marina Bychkova
Emerald, bambola di Marina Bychkova
Emerald, bambola di Marina Bychkova
Emerald, bambola di Marina Bychkova

A volte l’umanità assomiglia a una ragazzina. Se le si accosta un grand’uomo cade nell’imbarazzo, corre nella sua stanza e riprende a giocare con le bambole (Arthur Schnitzler).

Mihret, bambola di Marina Bychkova
Mihret, bambola di Marina Bychkova
Mihret, bambola di Marina Bychkova
Mihret, bambola di Marina Bychkova
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FLUSH.ART log 2: Terrore


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log 2: TERRORE

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Una pubblicazione in cui lo choc e la violenza nelle immagini sono la materia prima della propria arte deve affrontare il terrore in modo inatteso, sleale.

COMBATTIAMO il TERRORE con la BELLEZZA SENZA IMMAGINI!

Queste poesie contengono la parola più (ab)usata di questi giorni: “Terrore” e derivati.

Penetriamo la sera
che la luce abbandona spaurita,
terrorizzata dalle oscure ragioni
della sua essenza di straniera.
Sera!
avida matrona senza sorriso
cela il suo manto piagato
di sangue innocente,
e la città devastata invoca l’aurora.
Nel suo ventre orde umane
sfidano la luna spezzata.
Penetriamo la sera e respiriamo
la sua malvagità immortale.

(Ettore Fobo, 1992)

Il terrorista

Ingabbiato nella difficile possibilità di fuga, sono soggiogato da un pensiero criptico che spariglia ogni senso estetico, e fattuale. Riesci a seguirmi sui sentieri della idiosincrasia aprioristica, mentre faccio esplodere davanti a me miriadi di microsistemi bioware?

(Sandro Zoon Battisti, 2013)

Rivelazione fenica

Gli sciamani succhiavano via il male dal corpo del malato per poi vomitarlo
fuori, per espellere lo spirito maligno che infettava il paziente.
Io tornavo a casa e vomitavo questa società.
Mi contorcevo sul cesso, contraendo tutti i muscoli del mio corpo e mi liberavo, alleggerivo questo orrore.
E su quel cesso vomitavo le insegne delle multinazionali, le notizie del telegiornale, gli stupri di gruppo, gli omicidi, le guerre.
Vomitavo le ipocrisie, i soprusi, le ingiustizie.
Fino a quando dalla mia bocca uscì qualcosa, stava lì sul fondo del water, sembrava un bambino, un Cristo risorto.

(Filippo Carignani, 2010)

Oltre, con terrore

Vortice intenso che sa di caleidoscopio, girano le definizioni contese su un pianoro di ricordi archeologici e ti trovi a rapprendere l’angoscia di chi è passato oltre con terrore.

(Sandro Zoon Battisti, 2014)

Proprietà emergenti

Da fibre di stringhe supercosmiche
da quasar più antiche della nascita del tempo
sono stato scagliato nel reame del divenire
prigioniero della crudele gravità
languo nell’agonia di una profondità cristallina
circondato da onde oscure di materia impalpabile
all’improvviso ascendo a una nuova entelechia
rinasco in forma di organismo cibernetico
terrore criogenico, metallo spirituale
sovrasto le urla dell’universo moribondo
sfreccio libero tra intermundia d’orrore.

(Marco Moretti, 2010)

Terror

Leccando le pretese interiori, una percezione si ammanta di concretezza storica e lamellare, ed ecco la necessità di piegare il volto e invocare la protezione, senza pregare nulla.

(Sandro Zoon Battisti, 2014)

Variazioni Orfiche II

4

Ritmare assolutamente fuori dal cerchio
magico del pensiero invasore,collettivo come una bomba che esplode,
ma l’orrore è mondiale mente
che ti osserva paranoia
d’esserci, noi ch’eravamo
nel dimentico di una vipera o di un astro,
inchiodati umani, come oggetti,
inconsci, irresponsabili, automi.

(Ettore Fobo, 2009)

Into the Space

L’aspersione di polvere cosmica, senso di lurido impossibile da pulire nello spazio siderale, mi prende angoscia, mette in me un’insana paura olistica. Intere metropoli sono in viaggio nel vuoto pneumatico spinto, attraverso eoni di paranoie aliene; ho il terrore di rimanere perfino fermo, immobile, nell’attesa di qualcosa che mi divori.

(Sandro Zoon Battisti, 2011)

frammento trattro da: “Poesie del terrore

Noi che abbiamo scelto il Brutto
e letto al contrario il libro dello Stagirita
conosciamo i risvolti
dell’armonico divenuto sghembo
del calmo divenuto irrequieto
del limpido divenuto oscuro
dell’ordine divenuto caos
del simmetrico non più tale
delle proporzioni volutamente saltate.

(Saverio Bafaro, 2014)

Infected

L’angoscia di un terrore profondo, insito nei bit olografici di quello che prima era anima; l’angoscia si palesa e invischia olismi, materia orgonica, è veicolo biologico di un’infezione psichica.

(Sandro Zoon Battisti, 2011)

La specie umana e altre amenità

IV

Chi scrive versi non sa più parlare,
chi vola disimpara a camminare,
chi ama scorda e chi scorda muore.
Se questo Tutto dove è vacante
degli spettri il peso mi ha reso cruna
di un ago infinito, io riconosco
l’affinità di Angelo e Uomo.
E per entrambi provo soltanto
un terrore da insetto intrappolato.

(Ettore Fobo, 2009)

Epitaffio per Erwin

Eserciti mimetici, fragranze imperfette…
riesci a vederti? Quando lo specchio sfuma,
il tuo viso ritorna tra le sabbie fetide di
una consapevolezza pesante, difficile.
Sono come distillati di terrore, avanguardie
possenti guidate da lascivi umori mentali,
sentieri senza uscita, vuoti.
La lama ti trapassa, sei un bersaglio facile,
dopotutto il pozzo è già dentro di te,
un tradimento meccanico, eterno, inevitabile.
Provi a difenderti, ma finisci murato,
né vivo, né morto, una soluzione complessa,
vapori di grasso e di carne, di notte, che sale
verso un reticolo di stelle fuori rotta, solitarie.
Sì, ecco finalmente i luoghi di un tempo,
nonché terre del domani… splendide, no?
Ma alle pareti – oblique, taglienti… misteri
insondabili – trovi appesi mantra di carta,
fotocopie stinte, corrose, di sorrisi perduti.

(Domenico Mastrapasqua, 2010)

tratto da “Amore e morte

Nero.
Ignoto.
La paura intreccia
dall’abisso
il segno delle tenebre,
infinite,
remote…
Fumo di morte,
Percepisco un’entità…
La nebbia è l’odore dei vinti
che straziano nel dolore
penetrante.
Paura ancestrale di
scure ombre incantate,
corridoi di satanità.

Il terrore mi avvolge,
mi tocca, mi stringe, mi divora.

E finisce tutto. Anche la paura.

(Lukha B, Kremo, 1990)

Terminiano con due massime:

Quando si ha tutto da temere, non si deve temere nulla.
(Thomas Corneille)

Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
(Umberto Eco)

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FLUSH.ART log 1: Trevor Brown


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log 1: TREVOR BROWN

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Per l’uomo non c’è altro inferno che la stupidità o la malvagità dei suoi simili (M. De Sade)
Trevor Brown
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Possedere in esclusiva una donna è tanto ingiusto quanto possedere degli schiavi (M. De Sade)
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Le passioni dell’uomo sono soltanto i mezzi di cui la natura si serve per conseguire i suoi scopi (M. De Sade)
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Tutti gli uomini sono pazzi, e chi non vuole vedere dei pazzi deve restare in camera sua e rompere lo specchio (M. De Sade)
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Sì, sono un libertino, lo riconosco: ho concepito tutto ciò che si può concepire in questo ambito, ma non ho certamente fatto tutto ciò che ho concepito e non lo farò certamente mai. Sono un libertino, ma non sono un criminale né un assassino (M. De Sade)
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Esce Flush.art 3, Arte e morte contemporanea


Esce il terzo numero di Flush-art – Arte e morte contemporanea,
l’irriverente e scioccante appuntamento con la morte in diretta mediatica con il mondo.
Scarica gratuitamente solo se sei maggiorenne e non impressionabile.

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