Ne parliamo dal 2013: la Seconda Guerra Fredda è già nata e si porta dietro tutti i rischi della Prima, ovvero quella di far scoppiare la Terza Guerra Mondiale.
Giudicate voi:
“Sia chiaro: la Turchia è membro della NATO e nostro alleato”, ha detto Obama a Parigi a margine del vertice sul clima. Le prove (schiaccianti) portate da Mosca che Erdogan e famiglia trafficano il petrolio di DAESH? “Totalmente assurde”, ha risposto Steve Warren, portavoce del Pentagono.
Ha deciso di posizionare batterie di Patriot al confine tra Turchia e Siria, come voleva Erdogan (e non aveva finora ottenuto).
Cameron ha ottenuto dal suo parlamento il via a “bombardare le basi ISIS” in Siria e lo fa’ senza coordinarsi con i russi. In pratica, un atto di ostilità.
La UE ha deciso – a porte chiuse, senza consultare i parlamenti per volontà di Angela Merkel – di prolungare le sanzioni contro Mosca. Una cosa è evidente: è la NATO a determinare totalmente la politica estera della UE, commenta anche Deutsche Wirtschaft Nachrichten.
Berlino s’impegna per la prima volta a mandare i suoi Tornado a bombardare la Siria – ormai chiaramente una operazione occidentale per ostacolare la vittoria russa contro l’ISIS.
La debolezza con cui gli europei si prestano a queste provocazioni anti-Putin è dimostrata dal fatto che da quando Mosca ha posizionato gli S-400 per contrastare gli aerei turchi, la francese Charles De Gaulle ha smesso di bombardare l’ISIS. Per giorni la Charles De Gaulle è stata introvabile. Poi si è scoperto che aveva lasciato il Mediterraneo orientale per rifugiarsi dietro i Patrios Usa in Turchia. Erdogan, che vuole trovare ogni giorno più membri della NATO coinvolti nella sua sporca guerra, ha subito consentito ai caccia francesi di andare a “bombardare l’ISIS” (leggi: intralciare i russi) dalla base turca di Incirlik.
Insomma tutto l’Occidente, in perfetta malafede, è schierato a dar ragione ad Erdogan e a sostenere di fatto DAESH che cede sotto i colpi russi.
Il numero delle provocazioni che emergono in questi giorni è troppo, per non vedere una volontà precisa. Emerge che quando gli F-16 turchi abbatterono il Sukhoi, erano appoggiati da F-16 americani come deterrente per una rappresaglia russa. “Se è vero, significa che Obama non ha alcuno scrupolo a cominciare un conflitto diretto con Mosca”, ha commentato Michael Jabara Carley, docente di politica internazionale alll’Università di Montreal.
L’ultima e forse la più inquietante provocazione: due sommergibili turchi (Dolunay e Burakreis) scortati dall’incrociatore americano USS Carney che porta missili balistici Aegis, stanno tallonando la nave da guerra Moskva, armata di missili S-300, al largo di Cipro, in acque internazionali.
La cosa è allarmante perché può essere il preludio alla ritorsione da Mosca più temuta fin dai tempi degli Zar: che la Turchia chiuda alla navigazione russa il Bosforo e i Dardanelli. Non c’è dubbio che il regime turco ci pensi, ne sia tentato. Il ministro Davutoglu ha minacciato: “Anche la Russia ha da molto da perdere” da controsanzioni.
Se Erdogan chiudesse gli stretti, commetterebbe un atto di criminalità internazionale con pochi precedenti, una violazione della libertà di navigazione sancita dalla Convenzione di Montreux del 1936.
Tutti gli articoli con tag Kiev
Ucraina, Parlamento approva autonomia a regioni filorusse, scontri a Kiev
Alta tensione in Ucraina, dopo che i deputati ucraini hanno approvato in prima lettura – con 265 voti a favore sui 226 richiesti e 87 contrari – una riforma costituzionale che conferisce una maggiore autonomia ai territori orientali russofoni in mano ai ribelli.
Durante gli scontri tra manifestanti nazionalisti e Forze dell’Ordine davanti al Parlamento un membro della Guardia Civile è rimasto ucciso. I feriti sarebbero 141.
Pubblicato da Kremo in 1 settembre 2015
https://nazioneoscura.wordpress.com/2015/09/01/ucraina-parlamento-approva-autonomia-a-regioni-filorusse-scontri-a-kiev/
La nuova Guerra Fredda sarà calda? la NATO in Ucraina
Ne abbiamo già parlato molte volte, ma i media di massa preferiscono parlare dell’ISIS e del caldo. Sì, il global worming è importante, anche perché presto verrà scaldato da una Guerra che da Fredda si sta scaldando giorno dopo giorno.
Ieri, 20 luglio, sono cominciate le esercitazioni congiunte della Nato in corso in Ucraina, nella regione di Leopoli: si tratta delle manovre militari multinazionali Saber Guardian (Rapid Trident-2015) che si protrarranno fino al 31 luglio e a cui partecipano duemila militari da Usa, Gran Bretagna, Polonia, Romania, Lettonia, Georgia e altri 12 Paesi.
Il sostegno concesso dalla Nato al revanscismo fomentato dal “partito della guerra” di Kiev rischia di compromettere la ricerca di una soluzione negoziata alla crisi ucraina, sostiene una nota diffusa ieri dal ministero degli Esteri della Russia. Vero è che non è la prima esercitazione di questo tipo in questa zona, ma anche vero che l’impiego di forze non ha eguali nel passato, e questo è un brutto segnale, visto i rapporti compromessi con la Russia.
Ma la Rapid Trident non è altro che una versione leggera della Trident Juncture 2015 (TJ15), che dal 28 settembre al 6 novembre vedrà impegnate soprattutto in Italia, Spagna e Portogallo oltre 230 unità terrestri, aeree e navali e forze per le operazioni speciali di oltre 30 paesi alleati e partner, con 36 mila uomini, oltre 60 navi e 140 aerei da guerra, più le industrie militari di 15 paesi per valutare di quali altre armi ha bisogno l’Alleanza (il “tidente” è il riferimento a Stati Uniti, Unione Europea e Unione Africana). La Trident Juncture 2015, presentata in funzione anti-ISIS, comprende 22 dei 28 Paesi dell’Unione Europea. Su questo sfondo, come si può discutere di Unione europea ignorando l’influenza della Nato e, quindi, degli Stati uniti che ne detengono il comando? come si può pensare che nella vicenda greca non svolgano un ruolo rilevante gli Usa tramite la Nato, di cui la Grecia è parte strategicamente importante?
Come si possono separare le questioni economiche da quelle politiche e militari, nel momento in cui, sulla scia della strategia Usa, l’Europa viene trasformata in prima linea di una nuova guerra fredda contro la Russia e in ponte di lancio di nuove operazioni militari in Africa, Medioriente e oltre, fino nella regione Asia/Pacifico?
Fatevi queste domande e d’un tratto tutti vi sembrerà più piccolo e inutile, Tsipras, il referendum, Renzi, la Merkel.
Pubblicato da Kremo in 22 luglio 2015
https://nazioneoscura.wordpress.com/2015/07/22/la-nuova-guerra-fredda-sara-calda-la-nato-in-ucraina/
Ucraina: alle urne i filorussi vincono nelle repubbliche separatiste
Alle urne le regioni di Donetsch e Lugansk, le repubbliche dichiaratesi indipendenti nell’Est dell’Ucraina. Uno scrutinio appoggiato da Mosca, ma denunciato come illegale dall’Occidente e da Kiev, che lo considera in contrasto con l’accordo per il cessate il fuoco firmato il 5 settembre a Minsk.
Pubblicato da Kremo in 2 novembre 2014
https://nazioneoscura.wordpress.com/2014/11/02/ucraina-alle-urne-i-filorussi-vincono-nelle-repubbliche-separatiste/
In Ucraina si combatte contro Lenin
In Ucraina è stata abbattuta la più grande statua di Lenin.
Manifestazione dei nazionalisti a Kharkiv, seconda città dell’Ucraina con 1,5 milioni di abitanti: buttato giù il simbolo della rivoluzione d’ottobre, la più grande statua di Lenin ancora in piedi nel Paese.
Non regge la tregua ai confini orientali. A Donetsk, dove ieri i ribelli filorussi hanno tentato per l’ennesima volta di conquistare l’aeroporto locale, ancora in mano a Kiev, le forze ucraine hanno risposto con colpi d’artiglieria contro la città roccaforte dei ribelli. Ma poco lontano, 200 km circa a nordest, si è combattuta un’altra guerra, simbolica: quella contro i monumenti russi e sovietici, in un tardivo sussulto nazionalistico in odio a Mosca.
Pubblicato da Kremo in 29 settembre 2014
https://nazioneoscura.wordpress.com/2014/09/29/in-ucraina-si-combatte-contro-lenin/
Crimea indipendente
Il Parlamento della Crimea, con 78 voti a favore su 81, ha dichiarato l’indipendenza dall’Ucraina. Kiev ha dichiarato “illegittima” la decisione.
Intanto è ricomparso in Russia Viktor Ianukovich rivendicando di essere ancora “il legittimo presidente dell’Ucraina e il capo delle Forze Armate” e si è detto certo che i soldati “non obbediranno a ordini criminali.
La Nato ha dato il via esercitazioni militari in Polonia, a cui parteciperanno anche caccia statunitensi come gesto di sostegno da parte di Washington agli alleati dopo l’intervento della Russia in Ucraina.
Anche l’Europa si muove: il ministro degli Esteri francese, Laurent Fabius, ha minacciato nuove sanzioni già da questa settimana contro la Russia.
Gli Stati Uniti sono ancora in attesa di una risposta russa alle questioni concrete che il ministro americano ha sottoposto al suo omologo russo.
Pubblicato da Kremo in 11 marzo 2014
https://nazioneoscura.wordpress.com/2014/03/11/crimea-indipendente/
Ucraina: liberata la Tymoshenko, mentre la Zhukovska, l’infermiera simbolo della rivolta, si dichiara “nazista”
Approvato l’impeachment del presidente, il Parlamento ucraino rimuove Viktor Yanukovich. Kiev è in mano agli attivisti, liberata Julija Tymošenko, ex primo nimistro, che in piazza Maidan dichiara: “La dittatura è finita”.
Sta bene Olesya Zhukovska, l’infermiera ferita diventata simbolo della Rivoluzione Arancione che vuole l’Europa contro il regime filorusso, e ha confessato di fare parte di Praviy Sektor (Settore Destro), gruppo filonazista e antisemita.
Come spesso succede, l’Europa prende un simbolo perché gli fa comodo, trascurando che lo spirito che lo muove è in realtà antirusso e con forti connotazioni nazionaliste.
Il Parlamento ha approvato elezioni anticipate per il 25 maggio.
Pubblicato da Kremo in 23 febbraio 2014
https://nazioneoscura.wordpress.com/2014/02/23/ucraina-liberata-la-tymoshenko-mentre-la-zhu%c2%adko%c2%adv%c2%adska-linfermiera-simbolo-della-rivolta-si-dichiara-nazista/
Ucraina: la guerra civile che copre la guerra fredda
Le violenze in Ucraina tra europeisti e governativi a Kiev hanno provocato almeno 26 morti e oltre 240 feriti, tra cui 79 poliziotti e cinque giornalisti. Tra le vittime, 19 le persone sono state colpite da colpi d’arma da fuoco. Lo sostiene Alla Areshkovich, a capo del dipartimento di Sanità dell’amministrazione comunale di Kiev.
Il presidente ucraino Viktor Ianukovich ha annunciato una tregua per fermare il bagno di sangue.
La strage ha definitivamente destato l’attenzione del mondo sulla situazione assurda in cui si trova l’Ucraina, stretta tra le speranze di un Eldorado europeo dei cittadini (e un definitivo affrancamento dalla “Madre Russia”) e il “protezionismo economico” russo (rafforzato dalla questione dei gasdotti russi che passano attraverso l’Ucraina per rifornire l’Europa), da cui in realtà il governo dipende.
Pubblicato da Kremo in 20 febbraio 2014
https://nazioneoscura.wordpress.com/2014/02/20/ucraina-la-guerra-civile-che-copre-la-guerra-fredda/
Ucraina, le rivolte che sanno di guerra fredda
Ancora dure rivolte a Kiev dove gli agenti hanno sfondato le barricate e hanno cominciato a sgomberare il campo dei manifestanti insediato a centro della città.
Tre morti in queste ore. L’Unione Europea chiede di fermare le violenze e gli Usa minacciano sanzioni. Mentre la Russia punta il dito contro la Ue.
Il presidente ucraino Viktor Yanukovych ha convocato l’opposizione per una tregua.
Le proteste sono contro la politica di Yanukovych, cha da oggi ha fatto entrare in vigore le leggi anti-sommossa approvate la settimana scorsa in maniera frettolosa la settimana scorsa.
Naturalmente alla base c’è il conflitto (anche civile) tra chi propende per una politica filoeuropea di integrazione dell’Ucraina nella Ue (parte del popolo e dell’opposizione), e chi invece protende per una politica filorussa nell’ambito del ferrovecchio della CSI (il governo e un’altra parte del popolo).
Pubblicato da Kremo in 22 gennaio 2014
https://nazioneoscura.wordpress.com/2014/01/22/ucraina-le-rivolte-che-sanno-di-guerra-fredda/
Ucraina: si avvicinano le elezioni, e quindi i venti di guerra con la Russia
Ecco che si l'”incidente” potrebbe essere spiegato come una provocazione ucraina. Ancora una volta la politica interna rischia di creare crisi internazionali.
Pubblicato da Kremo in 27 novembre 2018
https://nazioneoscura.wordpress.com/2018/11/27/ucraina-si-avvicinano-le-elezioni-e-quindi-i-venti-di-guerra-con-la-russia/