La Corte Penale dell’Aja ha emesso un mandato di cattura per Vladimir Putin. Il presidente russo è accusato di crimini di guerra, in particolare per la deportazione illegale e l’adozione forzata di 16mila bambini nelle zone occupate. Immediata la replica del Cremlino: “Le decisioni della Corte penale internazionale non hanno alcun significato per il nostro Paese, nemmeno dal punto di vista legale”.