Mohsen Fakhrizadeh-Mahabadi, scienziato a capo del programma nucleare iraniano, è stato ucciso il 27 novembre mentre si trovava a bordo di un’auto a circa 70 chilometri da Teheran. In passato sono stati uccisi altri quattro scienziati iraniani: nel 2010 Masoud Alimohammadi e Majid Shariari, nel 2011 Dariush Rezaeinejad e nel 2012 Mostafa Ahmadi Roshan.
L’incontro segreto avvenuto tre giorni fa a Neom, in Arabia Saudita, tra il potente erede al trono Mohammad Bin Salman e Netanyahu e probabilmente Mike Pompeo (che noi stessi avevamo segnalato) è un indizio che qualcosa bolliva in pentola. La scorsa settimana Trump aveva paventato la possibilità di bombardare la centrale nucleare atomica di Natanz, con l’obiettivo implicito di sabotare la strada che Joe Biden ha annunciato di voler percorrere di riappacificazione nei confronti dell’Iran.