Un altro personaggio importante della fantascienza è certamente Perry Rhodan che, personaggio creato dall’autore tedesco Walter Ernsting e Karl-Herbert Speer. L’8 settembre 1961 esce in Germania il primo numero di una serie di pulp magazine settimanali che presentava romanzi a lui dedicati e, a oggi, sono usciti più di 3050 numeri, rappresentando il periodico di fantascienza con più uscite nel mondo. In Italia il primo romanzo è pubblicato nel marzo 1976 nel mensile “Perry Rhodan” per ben 66 numeri, fino al 1981, edito da Edinational per 10 numeri, poi dall’etichetta D. N. che ne pubblica altri 6 (compreso il 13 bis di Luigi Naviglio alias Louis Navire, il primo italiano che si cimenta col personaggio), quindi altri 3 numeri (16, 17 e 18) per la M. G. e infine dalla casa editrice Solaris, che parallelamente pubblica (dal 1978) anche la versione “Perry Rhodan Extra” con 6 uscite, riprese con diversa testata nel 1981, con altre 6 uscite. Nel 1992 l’Editoriale Garden riprova a pubblicare il mensile, ma escono solo 2 numeri. Le collane traducono i romanzi dei succitati fondatori e quelli dei maggiori autori che si cimentarono con il personaggi, tra cui Kurt Mahr, W. W. Shols e Kurt Brand.
Come a volte succede per le serie, il fumetto precede i romanzi, almeno in Italia, con l’uscita dei 6 numeri del fumetto “Perry Rhodan” (collana Super Invincibili) nel1970, ma è il cinema in questo caso ad anticipare entrambi, con il film “…4..3..2..1 …morte“, una coproduzione italotedescospagnola e del Principato di Monaco diretta nel 1967 da Primo Zeglio.
1976 Perry Rhodan n° 11978 Perry Rhodan Extra n° 11981 Perry Rhodan Extra (Seconda Serie) n° 1
1992 Perry Rhodan (Editoriale Garden) n° 11967 Locandina del film “…4..3..2..1 …morte”
Abbiamo visto come Urania Mondadori (e collane sorelle), la Nord (coi Cosmo Oro e Argento), la Fanucci e la rivista Robot, abbiano caratterizzato la fantascienza negli anni ’70. In realtà gli anni ’70 registrano un vero boom di collane di fantascienza. Dal 1972 viene pubblicata la collana “Andromeda” dalla casa editrice Dell’Oglio, curata da Inisero Cremaschi, 18 libri con copertina rigida usciti fino al 1975 che hanno presentato romanzi di classici anglosassoni intervallati da qualche autore italiano, come Gilda Musa, Anna Rinonapoli e Gustavo Gasparini.
Dal 1973 “Delta Fantascienza Fantasia Eroica“, 18 numeri con copertina flessibile usciti a cadenza mensile fino al 1974 (con lieve cambiamento grafico dal n° 11 al 17), che presentavano classici anglosassoni noti e meno noti. Da segnalare alcuni titoli di fantascienza inseriti nel 1973 nella collana “GV. Vallecchi Giovanissimi” (della Vallecchi, appunto) dedicata ai ragazzi, tra cui l’autrice italiana Giuliana Boldrini. Altra minicollana pubblicata nel 1973 è “Nebula“, della De Carlo Editore 3 numeri più una raccolta con tutti e tre con romanzi di Philip Farmer, Harry Bates e Edgar Pangborn. Tra questi il terzo numero particolarmente molto raro e ricercato tra i collezionisti perché fu stampato e inviato solo agli abbonati.
Dal 1975 viene pubblicata la collana “Saga“, MEB editore, 33 numeri fino al 1979, con i primi dieci numeri che presentano con copertina rigida e immagine inscritta in un ovale. Altra collana inaugurata nel 1975 è “Sigma Fantascienza“, Moizzi Editore, curato da Luigi Buffarini Guidi, 12 numeri usciti fino al 1978 che presentano romanzi di autori new wave (come Christopher Priest, o comunque con u taglio “nuovo” e insolito.
Al 1976 risale la prima uscita dei “Fantapocket” della Longanesi, curata da Federico Golderer, 32 libri in formsto pocket, anch’essi dedicati alla new wave (Samuel Delany, James Ballard, Frank Herbert, John Brunner, Thomas Disch, ecc.). Nello stesso anno la casa editrice Ennio Ciscato prova la difficile carta della vera rivista, “Fantascienza” (in senso stretto l’unic arivista di fantascienza di questo periodo è “La rivista di Isaac Asimov”), curata da Sandro Pergameno, Maurizio Nati, e Diana Georgiacodis, in formato grande, che raccoglieva racconti e saggi, che purtroppo va avanti per soli 3 numeri.
1975 Saga. Collana di fantascienza n° 11975 Sigma Fantascienza n° 11976 Fantapocket n° 11976 Fantascienza (Ciscato) n° 1
Dal 1977 esce “Altair Fantascienza” e dal 1978 “I Grandi della Fantascienza“, due collane di pocket della casa editrice Il Picchio, curate da Antonio Bellomi. Il primo presenta alcuni classici alternati agli autori tedeschi di Perry Rhodan: 8 numeri fino al 1978; il secondo vari autori europei e statunitensi (tra cui Luigi Naviglio sotto il nome di Louis Navire) numeri più 6 supplementi il secondo. Sempre nel 1977 esce “Omega SF*“, 6 numeri più uno speciale (che presenta il romanzo di Hugo Gernsback “124C 41+“, che in inglese suona come “one to foresee for one”, cioè “una previsione per una”). Allo stesso anno risale il primo numero di “Gemini. Fantascienza“, (i primi due numeri Edizioni D.N., poi M.G., dal n° 7 Solaris), usciti per 15 numeri fino all’inizio del 1979 e poi ricopertinati e raccolti a due a due dal n° 6 all’ultimo nella raccolta “Gemini” con copertina argentate.
1977 Altair Fantascienza n° 11977 I Grandi della Fantascienza n° 11977 Omega SF* n° 11977 Gemini Fantascienza n° 1
Al 1978 risale “Solaris“, una rivista mensile uscita per 11 volumi (di cui un numero doppio) di informazione pseusoscientifica e astronautica con un racconto di fantascienza di Luigi Naviglio anche sotto pseudonimo, a cui fu affiancata la collana “I libri di Solaris” che dal 1978 al 1979 fece uscire 9 romanzi o saggi, tra cui una riduzione dal film di Luigi Cozzi “Incontri stellari oltre la terza dimenzione”, ma soprattutto da “Verso le Stelle“, una rivista in formato pocket uscita per 10 volumi (di cui un numero doppio), che alternava racconti italiani e stranieri e articoli e saggi, spesso curati da Antonio Bellomi e Luigi Naviglio, Adalberto Cersosimo, Franco Fossati, Fabio Pagan e Annico Pau
Sempre nel 1978 segnaliamo “Stellar 2000“, altra collana per giovani uscita per soli 3 numeri, e nel 1979 esce una nuova rivista di fantascienza “Aliens. Rivista di Fantascienza“, dell’Armenia editrice, uscita per 9 volumi fino al 1980 (di cui un numero doppio) con saggi e articoli di Vittorio Curtoni, Giuseppe Lippi, Danilo Arona, Fabio Pagan, e molti altri e qualche racconto. Dopo la prima copertina di Giuseppe Festino, le altre sono a nome di Tim White. “Aliens” è probabilmente la migliore rivista di fantascienza dopo “Robot”.
1978 Solaris n° 11978 I Libri di Solaris n° 11978 Verso le Stelle n° 11978 Stellar 2000 n° 1
Infine, nel 1979 l’Armenia inaugura la collana “Fantascienza” che pubblica 11 numeri nello stesso anno.
Oltre alle grandi collane citate all’inizio, si devono aggiungere quelle specializzate in serie (Perry Rhodan, Spazio 1999, Star Trek, ecc.) e qualche libro di saggistica e di storia di cui parleremo in altro articolo.