“Il Kaso Kremo” è il mediometraggio che descrive la strana questione della scomparsa e del presunto rapimento dello scrittore Lukha B. Kremo, nonché presidente della Nazione Oscura Caotica. Regia di MAriano Equizzi, con Sandro Battisti.
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Premiere del film “Il KASO KREMO” a StraniMondi, online domenica 18 alle ore 17.00
Il 18 ottobre, alle 17.00, ci sarà la proiezione del film IL KASO KREMO, protagonisti Lukha B. Kremo e il suo rapimento, e Sandro Battisti, attivo nelle operazioni per riportare a casa il presidente della NazioneOscura; sarà presente anche il regista. La diretta avverrà su anche sulla pagina FaceBook dell’evento.
SHOCK INTERVIEW | Lukha B. Kremo è vivo!
SHOCK INTERVIEW | Lukha B. Kremo è vivo! Importanti rivelazioni sulle motivazioni della sua sparizione.
Comunicato per il Comune di Bugliano
Oggidì 18 Fruttidoro 1° settembre 2020, è stato consegnato questo comunicato al Municipio del Comune di Bugliano:
Il Presidente del Governo Oscvro e il Collegio dei Ministri Oscvri, in nome della Nazione Oscvra Caotica (istituita nell’anno Gregoriano 2004), della Neorepubblica di Torriglia e di Livorno Città Aperta
addì, martedì, 1° settembre 2020 d.C. (13 Fruttidoro 139)
V I S T A
1. la reiterata diffusione di fake news (notizie false) tramite i canali dei media sociali (social media), quasi mai supportati da documentazione valida (valid evidence) da parte del Municipio di Bugliano;
2. la pubblicazione di articoli diffamatori, derisori nei confronti di se stessi e del territorio circostante (Toscana Ovest e circondario di Pisa);
3. l’atteggiamento palesemente ignorativo nei confronti di chicchessia e di tutti coloro che con fiducia credono e al loro bollettino e lo seguono con fiducia e costanza;
C O N S I D E R A T O C H E
1. la diffusione delle succitate notizie false è argomento di Codice Penale dello Stato a cui il suddetto Municipio appartiene (la Repubblica Italiana);
2. ledere la dignità degli utenti iscritti è altrettanto argomento penale nonché civile dello stesso Codice;
3. l’atteggiamento intrapreso sospetta di disattendere la norma di circonvenzione d’incapace del Codice succitato;
P R E S O A T T O C H E
1. la politica attiva del Municipio del Comune di Bugliano è sospettabile di autoritarismo, nonché più grave il sovvertimento della Repubblica Democratica che il Suo Stato ha approvato con regolare referendum;
2. alcune delle istituzioni del Municipio in oggetto sono annomate a personaggi che ledono la dignità dello Stato stesso a cui appartiene;
3. la politica del sunnomato Municipio è sospettabile di tendenza secessionista, antieuropeista e controatlantica;
E S P R I M E
il proprio deciso, integrale, incondizionato e irreversibile sdegno nei confronti dei succitati punti in preambolo; per cui, a seguito di un gabinetto collegiale, ha consegnato al nostro Ambasciatore in Roma Sandro Battisti (cui si declina ogni responsabilità), e all’organo di contatto pubblico del Municipio del Comune di Bugliano, la decisione di comunicare la
D I F F I D A
nei confronti del Mvnicipio del Comvne di Bvgliano e del territorio del Suo Comvne, di esimersi dal continuare in questo atteggiamento e d’interrompere ogni pubblicazione mendace e diffamatoria e
A N N U N C I A
la possibilità di prendere provvedimenti urgenti o procrastinabili, a seconda degli sviluppi. Nella fattispecie potranno essere prese in considerazione:
1. La dichiarazione di “Ostilità” nei confronti del succitato Mvnicipio;
2. La dichiarazione di “Guerra” nei confronti del succitato Mvnicipio, utilizzando il nostro arsenale chimico convenzionale;
3. L’annessione del succitato Mvnicipio;
4. L’alleanza con il succitato Mvnicipio;
5. L’ignoranza del succitato Mvnicipio.
Congedandomi, esprimo i miei migliori saluti.
VISTO E APPROVATO
Il Presidente del Governo Oscvro
Lukha B. Kremo
addì, 01/09/2020 d.C.
13 Fruttidoro 139
Scarica il Comunicato al Comune di Bugliano
Ritrovata un’e-mail di Silvio Sosio
Nuovi aggiornamenti sulla sparizione di Lukha B. Kremo. Ritrovata un’e-mail di Silvio Sosio, editore di Delos Digital e Fantascienza.com.
Si apre la pista di una manovra internazionale!
Libertà, indipendenza, soldi, potere…. e controllo, sono solo alcuni degli indizi raccolti da Sandro Battisti negli ultimi giorni. Si apre la pista di una manovra internazionale.
Arrivate le prime richieste del gruppo criminale dei Templari del 6%
Arrivate le prime richieste del gruppo criminale dei Templari del 6%. La zona di #Torriglia sembra essere la chiave per la risoluzione di questo mistero.
Videomessaggio da parte di Lukha B. Kremo
⚠️ BREAKING NEWS ⚠️ | L’ambasciatore Sandro Battisti ha ricevuto un videomessaggio e il mistero si infittisce. La Nazione Oscura Caotica è in allerta.
Lo Zar non è morto!
Kipple Officina Libraria presenta la terza iterazione delle antologie NeXT-Stream, esperimenti di commistione tra l’immaginario di genere e il cosiddetto mainstream, la letteratura non di genere; ci piace ricordare che il precedente capitolo Visioni di realtà contigue ha vinto il Premio Italia 2019, nella sezione antologia.
Lo zar non è morto – Grande romanzo d’avventure scritto nel 1929 da un gruppo di letterati italiani provenienti da diverse correnti culturali capeggiati dal padre del Futurismo: Filippo Tommaso Martinetti. Il “Gruppo dei Dieci”, così si chiama l’eterogeneo collettivo, si raccoglie con il preciso obiettivo di creare un’opera di intrattenimento e di grande avventura, un’opera per divertire il lettore senza alte finalità artistiche.
Lo zar non è morto è il titolo che riprende questo volume, undici storie ucroniche, fantapolitiche o semplicemente ambientate in un “tempo fantastico” che, lette una di fila all’altra, sembrano riscrivere gli ultimi cent’anni di Storia.
Il libro è disponibile in formato cartaceo e digitale sul sito della casa editrice, nei principali store on line e nelle librerie. All’interno racconti di Giulia Abbate, Giovanni De Matteo, Ettore Maggi, Francesco Troccoli, Daniele Cambiaso, Sandro Battisti, Alessandro Forlani, Domenico Mortellaro, Franco Ricciardiello, Pee Gee Daniel e Nicoletta Vallorani. I curatori sono Lukha B. Kremo e Domenico Gallo.
Omaggio ad Alan D. Altieri
Siamo felici di annunciarvi l’uscita di Cronache dell’Armageddon – 20 autori per Alan D. Altieri, nella collana k_noir diretta da Andrea Vaccaro, un’antologia di racconti ispirati dall’opera di Sergio Altieri, cui proprio oggi ricorrono i tre anni della morte.
Venti contributi tra narrativa e realtà, tra omaggio e memento, esplorano i sentieri tracciati dal bardo dell’Apocalisse; autori, colleghi, amici e familiari ricordano l’esploratore del vuoto, evocando la sua immensa disponibilità, bravura, capacità di sintetizzare intere forme di Letteratura in un’apocalittica visione creativa ogni giorno più attuale.
Racconti di Danilo Arona, Barbara Baraldi, Umberto Bertani, Italo Bonera, Sandro Battisti, Andrea Carlo Cappi, Gianluca D’Aquino, Alessandro Defilippi, Giovanni De Matteo, Alessio Gallerani, Giuseppe Genna, Lukha B. Kremo, Luca Mazza & Jack Sensolini, Valeria Montaldi, Gianfranco Nerozzi, Andrea Novelli & Gianpaolo Zarini, Claudia Salvatori, Dario Tonani.
Nuove Eterotopie, l’antologia definitiva del Connettivismo
Dopo una lunga lavorazione, è uscita Nuove Eterotopie, l’antologia definitiva del Connettivismo, 16 autori Connettivisti danno il meglio in 16 racconti, in compagnia del fondatore della corrente letteraria del Cyberpunk Bruce Sterling, presente con un romanzo breve.
a cura di Giovanni De Matteo e Sandro Battisti, postfazione di Salvatore Proietti
Autori presenti: Bruce Sterling, Simone Conti, Giovanni De Matteo, Domenico Mastrapasqua, Giovanni Agnoloni, Umberto Bertani, Alex Tonelli, Marco Milani, Roberto Furlani, Francesco Verso, Francesca Fichera, Fernando Fazzari, Umberto Pace, Marco Moretti, Lukha B. Kremo, Roberto Bommarito, Sandro Battisti.
Lo trovate in ebook e nello sfogliabile e profumato cartaceo.
Stati Generali Connettivisti: l’incontro di Villa Kremo
Dal 22 al 25 aprile 2017 si è felicemente svolto l’incontro di Villa Kremo, Stati Generali del connettivismo, una specie di NeXt-Con a numero chiuso, avvenuto nel palazzo presidenziale di Torriglia.
Presenti 10 persone, si è discusso e chiacchierato un po’ di tutto. Gli argomenti salienti sono stati la presenza al Mufant di Torino prevista per giugno, l’organizzazione di un Premio di cui non vogliamo anticipare nulla, il futuro editoriale di alcuni partecipanti, altri progetti della casa editrice Kipple, il favorimento di lattuga e indivia nella deiezione dell’output postumano, il calcolo della probabilità letale di viaggiare su impervie strade di montagna a velocità curvatura, sintomaticità di overdose da pesto e l’osservazione del proliferare di adolescenza riscimmiata nella generale involuzione del primate.
Vi lascio ad alcune fotografie dell’evento:
Kremo in visita all’ambasciata di Roma: omaggia con Nero di Troia e Peduncolo Rosso
Lukha B. Kremo sarà in visita semi-ufficiale all’ambasciata “congelata” (vedi perché) italiana con sede a Roma. Il presidente omaggia l’ambasciatore congelato Sandro Zoon Battisti e la futura papessa Ksenja Laginja con Nero di Troia e Refosco dal Peduncolo Rosso.
Infodump
Kipple Officina Libraria presenta una nuova puntata dell’Impero Connettivo, declinato nello split che l’imperatore Totka_II ha voluto per dedicarsi maggiormente alla trascendenza, lasciando la parte più postumana, il New Connective Empire, al suo fido plenipotenziario Sillax. Lukha B. Kremo, fresco vincitore del Premio Urania 2015, presenta quindi il suo racconto Infodump, una stordente cavalcata SpaceOpera che espande l’interazione delle anomalie spaziotemporali che animano il tessuto imperiale connettivo.
La collana Spin-off è dedicata alla diffusione di storie ambientate nell’Impero Connettivo – creazione connettivista che narra gli eventi di un Impero Postumano con forti similitudini a quello Romano – in cui lo Stato governa sullo spazio e sul tempo sotto il dominio psichico di un alieno, un Nephilim.
L’Impero Connettivo, Stato che come l’Impero Romano domina sullo spazio, ma anche sul tempo, è divenuto un’entità politica divisa in due, la prima metà è votata alle politiche più materiali mentre l’altra è in odor di trascendenza; alla prima fa capo il funzionario postumano Sillax, mentre la seconda continua a far riferimento all’alieno nephilim Totka_II.
Nella parte governata da Sillax, il New Connective Empire, un’inquietante anomalia mina le basi dell’esistenza dell’Impero Connettivo e scuote la coscienza di Sillax. Con l’aiuto della sacerdotessa Iñaxia, contatta l’Imperatore Totka_II, ormai chiuso nelle dimensioni trascendentali. La comunicazione è difettosa e Sillax commetterà un grosso errore.
Dieci anni di Connettivisti
È una data importante quella odierna: dieci anni fa, in queste ore, nasceva il Connettivismo, con la pubblicazione in Rete del Manifesto che riporto più sotto, dopo il salto. Eravamo in tre ed eravamo gli iniziatori di questo Movimento (Giovanni “X” De Matteo, Marco “Pykmil” Milani, io e poi Lukha B. Kremo che, in parallelo e senza che avessimo avuto notizia gli uni dell’altro, seguiva un percorso caotico, istintivo e analogo, destinato a incrociarsi presto col nostro); ci sentivamo tutti esattamente come ora, voci di una sensibilità strisciante nel cyberspazio e non solo, figli di quei tempi assai poco dissimili da questi giorni connessi e trascendentali in cui la tecnologia emergenti, le frontiere della scienza e le sensibilità mistico-occulte occupano un posto definito, e importante, nel mood che informa le nostre scritture.
“Questo post è un misero evocare quei giorni, e tutti quelli che si sono succeduti in questa decade così emozionante, esaltante, incredibile: nessuno di noi, e delle successive decine di aderenti all’idea iniziale, pensava che sarebbe successo tutto quel che è accaduto dopo; nessuno immaginava l’importanza che stavamo evocando con le nostre idee ed emozioni, percezioni, volontà. Non faccio i nomi degli altri aderenti al Movimento, ne dimenticherei sicuramente qualcuno e non è giusto, l’apporto di ognuno di noi è stato determinante nell’economia del Connettivismo, nell’evoluzione di questo sistema aperto alle innovazioni, di questo molosso che ha sempre avuto e avrà forme indefinite perché nulla è scritto sulla pietra, nulla è precluso agli sviluppi futuri, alla nostra creatività, alle barriere che esistono soltanto in virtù di un’attitudine al superamento senza, peraltro, dimenticare i nostri tangibili sbocchi editoriali. Perdonate soltanto se ho nominato i miei favolosi compagni di iniziazione, è un atto dovuto nei loro confronti anche se ormai cronaca storica, spero non me ne vogliate.
Così, tanti auguri connettivisti a voi e a noi, abbiamo appena iniziato a sondare il continuum: let the vision flow, across the border. KeepTalking!”
(Sandro “Zoon” Battisti)
Il Manifesto del Connettivismo
Siamo i Custodi della Percezione, i Guardiani degli Angeli Caduti in Fiamme dal Cielo,
Lupi Siderali. Un gruppo di liberi pensatori indipendenti.
Viviamo nel cyberspazio, siamo dappertutto. Non conosciamo frontiere.
Questo è il nostro manifesto.
Canteremo la resurrezione dell’anima consumata nella tecnologia. La notte, il sogno, la visione e la connessione. E tutto ciò che sublima le nostre anime a un ordine superiore di conoscenza.
Il deragliamento dei sensi, le corrispondenze analogiche e la rottura del controllo saranno gli strumenti fondamentali della nostra ricerca.
Noi vogliamo scavare a fondo nelle carni dell’universo, penetrare sotto l’epidermide del mondo e raggiungerne il midollo pulsante. La parola, l’immagine e l’equazione sono i virus che trasportano la nostra infezione.
Noi crediamo che il mistero dell’universo è codificato in una chiave inafferrabile e indistruttibile: l’ologramma. Il principio olografico, il modello olonomico della mente e l’olomovimento: dalla struttura della realtà ai nostri schemi di senso la percezione conosce un solo paradigma, che racchiude le istanze della relatività e dell’indeterminazione.
L’ordine esplicito dischiuso al senso è solo l’immagine proiettata di un ordine implicito irraggiungibile. Non basta dissecare il mondo per svelare la verità che nasconde. Occorre risalire il fascio di luce fino alla pellicola per comprendere da dove proviene l’immagine che vediamo. Vogliamo rimontare il flusso fino a toccare la sorgente che inganna la percezione e staccare la luce: solo così solleveremo il velo.
Ci abbandoniamo al riflusso pronti a catturare l’onda irrequieta del tempo. Sulle spiagge del futuro ascoltiamo la voce dei morti e la musica che emerge da tutte le cose del mondo: il nostro sogno è un rituale di negromanzia quantistica.
Noi siamo quelli che camminano da soli per strada, quelli sospesi tra l’illusione del mondo virtuale e l’inganno del mondo reale. Scorriamo i sentieri eterei della rete, navighiamo nell’oceano dell’informazione, siamo impulsi di adrenalina nei cavi che cablano la realtà. Siamo lupi siderali alla deriva sulle correnti ioniche del vento solare, ombre che cantano alla notte per ascoltare l’eco delle voci risuonare in lontananza. Immersi nel flusso ininterrotto dell’informazione, ci lasciamo guidare da spettri e percorriamo le immense distese silenziose di periferie entropiche adagiate nel crepuscolo dei sensi. Siamo quelli che sostano all’ombra degli alberi, in ascolto del loro respiro avvolgente. E quando dormiamo, esploriamo le Terre del Sogno.
Non abbiamo nomi. Il nostro vero nome è un sussurro nel buio, un rumore nascosto nella radiazione di fondo dell’universo, un segnale immerso nel rumore bianco della materia. Il nostro nome vaga libero nella notte.
Noi siamo rabdomanti cibernetici. Ricerchiamo le connessioni segrete che custodiscono il significato e lo spirito di tutte le cose. Siamo decifratori e vogliamo scardinare il flusso di tutte le cose, risolvere il tempo nella sovrapposizione concorrente degli eventi.
Noi vogliamo cantare le strade deserte della notte, i monumenti congelati nel silenzio, le luci al neon della metropolitana, le periferie spettrali, i cimiteri di campagna, i reperti dell’archeologia postindustriale, le autostrade abbandonate, le città rase al suolo dai bombardamenti, le strade dei briganti, la morbida geometria dei corpi, il silenzio attinico di stanze d’albergo abbandonate, la carica sensuale della promiscuità tecnologica, il caos, le stelle, i pianeti deserti, le sonde lanciate verso la notte, la musica radiante di quasar morte, la tenebra metafisica di un orizzonte degli eventi, la connessione neurale. Il respiro della notte, il ruggito delle novae e i sospiri di stanze che deformano la nostra comprensione dei sogni. Siamo antenne puntate nel vuoto, variabili impazzite, violini male accordati, cronoscopi fuori fuoco. Inseguiamo la condivisione delle anime, dei luoghi, del tempo, usando antichi percorsi mistici. Viviamo nella connessione e siamo protesi verso il futuro. Per questo
noi saremo tutto!
Lucca: poesie connettiviste a suon di cetra
Kremo Baroncinij a Cesare Battisti: “Resta dove sei”: è bufera!
Lukha Kremo Baroncinij suggerisce al mostro assassino terrorista Cesare Battisti di rimanere in Brasile, emulando il suggerimento del Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi
a Valter Lavitola: “Resta dove sei”.
Niccolò Ghedini smentisce, ma è bufera.
L’opposizione attacca: dimissioni. Nuovo interrogatorio per Giampaolo Tarantini sui soldi ricevuti dal premier tramite Valter Lavitola. Il presidente del consiglio italiano fa suggerimenti contro le leggi della propria nazione.
Lukha Kremo Baroncinij suggerisce a Berlusconi una richiesta di asilo politico al Burkina Faso, dove troverebbe amici con i quali essere accolto.