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Quando “Urania” abbandonò il “cerchio”


1996 Urania n. 1285

Nel giugno 1996 il lettore abitudinario di “Urania” probabilmente subì uno choc quando vide cambiare radicalmente la copertina che abbandonò il “cerchio rosso” in cui era inscritta l’immagine per un’immagine a tutta copertina su sfondo nero. Era il n. 1285, “Luce virtuale” di William Gibson, che uscì per la prima volta anche nelle librerie con una nuova numerazione (quindi con il numero “1”), con un formato che riprendeva la collana “I Miti” che aveva avuto molto successo, quindi più spesso e più compatto. Il cerchio era stato introdotto con il numero 336 del 1964 (quindi 22 anni prima!).
Gli anni Urania “nero” hanno vicende alterne, e resistono fino al maggio 2000, quando, a causa della crisi editoriale, con il n. 1388 (“La moglie dell’astronauta” di Robert Tine) continuano le sperimentazioni per rialzare le vendite con l’Urania “codice a barre“. Si tratta dell’Urania meno riconoscibile, e infatti dura poco più di un anno e nel marzo 2001 con il n. 1410 (“Condizione Venere” di Norman Spinrad) si corre ai ripari ripristinando l’immagine a cerchio, mantenendo comunque lo stesso formato, ma semplificando e ingrandendo la testata su sfondo molto visibile (sono gli Urania “arancione“).
In questo periodo si segnalano alcune uscite epocali: l’Urania che festeggia l’anno 2000, con copertina argentata, e quello per i cinquant’anni della testata (nel 2002, con copertina dorata).
Le vendite hanno ancora vicende alterne e seguono la crisi generale dell’editoria, per cui nell’ottobre 2010 si torna al “cerchio rosso” classico con il n. 1587 (“L’ultimo teorema” di Arthur Clarke e Frederik Pohl).

 

 

 

 

2000 Urania n. 1377
2000 Urania n. 1388
2001 Urania n. 1410
2002 Urania Speciale Anniversario

Per curiosità, quando il cerchio rosso scomparve da “Urania”, fu conservato per un altro anno (fino al giugno 1997) dalla collana “Classici Urania”, relegato poi in costina (fino al maggio 2000) e infine – come detto – ripristinato nel marzo 2001 (un cerchio senza bordo su “Urania” e uno arancione sui “Classici Urania”, poi nel 2012 un cerchio rosso su “Urania” e – cessata la collana dei “Classici” – nel 2013 un cerchio argentato sulla collana “Urania Collezione”), per cui si può dire che dal 1964 a oggi (2019) ogni anno sono usciti dei cerchi Urania, considerando anche la costina.

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