Ne abbiamo già parlato molte volte, ma i media di massa preferiscono parlare dell’ISIS e del caldo. Sì, il global worming è importante, anche perché presto verrà scaldato da una Guerra che da Fredda si sta scaldando giorno dopo giorno.
Ieri, 20 luglio, sono cominciate le esercitazioni congiunte della Nato in corso in Ucraina, nella regione di Leopoli: si tratta delle manovre militari multinazionali Saber Guardian (Rapid Trident-2015) che si protrarranno fino al 31 luglio e a cui partecipano duemila militari da Usa, Gran Bretagna, Polonia, Romania, Lettonia, Georgia e altri 12 Paesi.
Il sostegno concesso dalla Nato al revanscismo fomentato dal “partito della guerra” di Kiev rischia di compromettere la ricerca di una soluzione negoziata alla crisi ucraina, sostiene una nota diffusa ieri dal ministero degli Esteri della Russia. Vero è che non è la prima esercitazione di questo tipo in questa zona, ma anche vero che l’impiego di forze non ha eguali nel passato, e questo è un brutto segnale, visto i rapporti compromessi con la Russia.
Ma la Rapid Trident non è altro che una versione leggera della Trident Juncture 2015 (TJ15), che dal 28 settembre al 6 novembre vedrà impegnate soprattutto in Italia, Spagna e Portogallo oltre 230 unità terrestri, aeree e navali e forze per le operazioni speciali di oltre 30 paesi alleati e partner, con 36 mila uomini, oltre 60 navi e 140 aerei da guerra, più le industrie militari di 15 paesi per valutare di quali altre armi ha bisogno l’Alleanza (il “tidente” è il riferimento a Stati Uniti, Unione Europea e Unione Africana). La Trident Juncture 2015, presentata in funzione anti-ISIS, comprende 22 dei 28 Paesi dell’Unione Europea. Su questo sfondo, come si può discutere di Unione europea ignorando l’influenza della Nato e, quindi, degli Stati uniti che ne detengono il comando? come si può pensare che nella vicenda greca non svolgano un ruolo rilevante gli Usa tramite la Nato, di cui la Grecia è parte strategicamente importante?
Come si possono separare le questioni economiche da quelle politiche e militari, nel momento in cui, sulla scia della strategia Usa, l’Europa viene trasformata in prima linea di una nuova guerra fredda contro la Russia e in ponte di lancio di nuove operazioni militari in Africa, Medioriente e oltre, fino nella regione Asia/Pacifico?
Fatevi queste domande e d’un tratto tutti vi sembrerà più piccolo e inutile, Tsipras, il referendum, Renzi, la Merkel.